Finanza Notizie Italia Italia esce da recessione, Di Maio esulta: avanti come un treno. Ma più che ripresa è stagnazione

Italia esce da recessione, Di Maio esulta: avanti come un treno. Ma più che ripresa è stagnazione

30 Aprile 2019 12:55

Uscita dalla recessione per l’Italia. Nel primo trimestre del 2019 il prodotto interno lordo (Pil), stando alla lettura preliminare diffusa dall’Istat, segna un aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dello 0,1% in termini tendenziali. Battute le attese che erano ferme a +0,1% t/t. La variazione acquisita per il 2019 è pari a +0,1%. 

Pronta l’esultanza delle forze di governo, in particolare sponda M5S. “L’Italia fuori dalla recessione dimostra che la direzione intrapresa dal governo è quella giusta. Avanti come un treno verso il cambiamento”, commenta il vicepremier Luigi Di Maio. “La concretezza dell’azione di Governo dimostra i suoi buoni risultati. Il Decreto Crescita sarà l’occasione per rinforzare e stabilizzare il percorso avviato”, rimarca invece il Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli. 

CSP parla di pericolo di un’inversione della tendenza secolare alla crescita

“Con il dato diffuso oggi viene scongiurato (almeno per ora) il pericolo che il Paese sia in recessione conclamata. Questo è indubbiamente un fatto positivo – commenta Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor – anche se quella che si delinea è una situazione di stagnazione che resta assolutamente preoccupante. Il pil italiano sta infatti ristagnando sul livello del 2018, che si è collocato al di sotto del 4,3% rispetto alla situazione ante-crisi, cioè al dato del 2007″.

Parla di stagnazione anche Unimpresa. “Siamo fuori dalla recessione, ma il Paese, dice l’Istat oggi confermando le previsioni di tutti gli organismi italiani e internazionali, si sta avviando a una lunga stagnazione. Il pil salirà quest’anno di pochi punti percentuali e nei prossimi anni la crescita si avviterà pericolosamente attorno agli zero virgola”, dichiara il presidente di Unimpresa, Giovanna Ferrara, commentando i dati diffusi oggi dall’Istat.

 

Nell’Unione Europea peggio dell’Italia sta facendo soltanto la Grecia in cui Pil del 2018 è inferiore a quello del 2007 di ben il 27,9%. Tutti gli altri paesi dell’Unione sono da tempo al di fuori dalla crisi ed hanno superato il Pil del 2007. In particolare, la crescita sul 2007 della Germania è stata del 14,5%, quella del Regno Unito del 13,1%, quella della Francia del 9,6%, quella della Spagna del 5,5% e quella media dell’Unione del 10,8%.

Secondo il Centro Studi Promotor per l’Italia c’è il pericolo che la crisi del 2007 – che è già durata undici anni – segni un’inversione della tendenza secolare alla crescita che ha caratterizzato l’Italia dall’Unità fino al 2007.