Italiani e finanze: circa un terzo della popolazione è in difficoltà
Il 27% degli italiani ha dichiarato di non aver dormito di notte almeno una volta negli ultimi sei mesi per problemi legati alla sfera finanziaria e a soffrire di questa insonnia soprattutto le fasce economicamente più vulnerabili (33% rispetto al 20% degli high affluent), e più spesso gli under 40 (31%) degli over 40 (20%), ma il quadro tutt’altro che roseo è confermato anche da altri dati.
Così emerge dall’ultimo Sondaggio Moneyfarm-Dectech: difficoltà economiche degli italiani acuite dalle crisi, ma controllo e gestione delle proprie finanze ancora scarsi”, che sintetizza i risultati emersi da uno studio condotto sulla popolazione di Italia e Regno Unito da Moneyfarm, società internazionale di investimento con approccio digitale, in collaborazione con Dectech, società specializzata in studi comportamentali che fa capo alla Warwick University.
Il 19% degli intervistati ha avuto difficoltà o non è riuscito a onorare impegni finanziari essenziali, come l’affitto o i prestiti, e qui spicca il 21% dei giovani under 40 (contro il 14% degli over 40). Al 14% è stato negato l’accesso al credito in seguito a controlli di solvibilità o al merito creditizio, mentre il 17% ha ricevuto l’ultimo avviso per il pagamento delle utenze ripetutamente inevaso.
Oltre la metà degli italiani ha dovuto rimandare un acquisto negli ultimi sei mesi
Ben il 53% degli italiani negli ultimi sei mesi ha rimandato un acquisto perché non poteva permetterselo. Tuttavia una maggioranza di italiani che continua a potersi permettere spese non essenziali di varia entità, anche tra chi è economicamente più vulnerabile e tra i giovani under 40. In particolare il 55% degli italiani dichiara di aver affrontato una grande spesa non essenziale (come vacanze, elettrodomestici e device tecnologici), soprattutto tra gli under 40 (60% vs 51% over 40), e il 72% afferma di non aver comunque rinunciato a togliersi sfizi di piccola entità. Positivo anche il fatto che il 26% degli italiani sia riuscito a estinguere finalmente un debito significativo (mutuo, finanziamento) negli ultimi sei mesi.
Dal sondaggio inoltre alla domanda “Se perdessi la fonte principale di reddito per il tuo nucleo familiare, per quanto tempo riusciresti a coprire le spese essenziali senza dover chiedere prestiti a familiari e amici?”, l’80% degli individui economicamente più fragili ha indicato un periodo inferiore ai 6 mesi e, pur aprendosi il consueto divario legato alla ricchezza personale, è molto interessante notare che una percentuale molto elevata delle persone economicamente meno fragili (il 47%, quindi quasi la metà) dichiara che non riuscirebbero a fronteggiare da soli l’imprevisto per oltre sei mesi.