Italiani: economia e terrorismo le preoccupazioni più grandi
La crisi economica lascia il segno nelle preoccupazioni degli italiani. Nonostante il recupero l’economia rimane il primo dei pensieri, con il terrorismo per lo scenario internazionale
Gli italiani sentono ancora la pressione della crisi economica. È una delle evidenze più importanti e nette che emergono dal sondaggio condotto da Ipsos per Ispi e RaiNews tra il 5 e l’8 dicembre su un campione di 1.000 intervistati.
Secondo il 48% degli intervistati la minaccia più grave per il Belpaese rimane l’economia, in particolare la bassa crescita e l’elevato debito pubblico. Anche se si registra un miglioramento rispetto al 67% che esprimeva preoccupazione su questo fronte nel dicembre 2014, la paura degli italiani è tornata a crescere rispetto allo scorso anno, sebbene marginalmente (46%).
Rispetto all’economia rimangono sullo sfondo le altre preoccupazioni, tra cui quella per l’immigrazione al 22%, stabile rispetto allo scorso anno. 12 italiani su 100 sono invece preoccupati per il terrorismo islamico. Seguono Corea del nord, crisi dell’Europa, Donald Trump, rapporti con la Russia e instabilità in Libia.
Il terrorismo è la minaccia globale più temuta
Guardando al di fuori dei confini gli italiani sono spaventati in maggiore misura dal terrorismo islamico (23%), dai test missilistici della Corea del Nord (16%), mentre la crisi economica scivola in quarta posizione al 12% preceduta dai cambiamenti climatici al 13%. Peraltro è da notare come il terrorismo islamico preoccupi meno rispetto agli anni precedenti, a seguito della sconfitta del Califfato. Nel 2015 la minaccia terrorismo islamico toccò il massimo con il 38% di risposte.
Italiani informati sulle minacce
Le minacce più grandi sono anche i temi principali su cui gli italiani cercano di informarsi. Le notizie più preoccupanti del 2017 riguardano infatti i test nucleari della Corea del Nord, la crisi dei migranti in Europa, gli attentati a Barcellona e Manchester e la politica estera di Trump. Ci sono anche notizie che danno speranza come la perdita di territorio dell’Isis, citata da 71 intervistati su 100 e la riduzione del flusso di migranti dalla Libia.
Donald Trump e Papa Francesco i dominatori della politica estera
Per motivi forse opposti, sono il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e Papa Francesco i due personaggi principali sullo scenario della politica estera. Il primo è considerato il più influente dal 27% degli intervistati, peraltro tallonato dal secondo con il 22%. Terzo Vladimir Putin con il 20%. Ai piedi del podio Angela Merkel con il 17%.
Il più responsabile è invece Papa Francesco con il 44% delle preferenze mentre Donald Trump precipita al 10% in compagnia di Angela Merkerl e Mario Draghi, preceduti a sorpresa dal Vladimir Putin con il 12%.
Chi promuove meglio l’Italia all’estero
Mario Draghi, l’attuale presidente della Bce, è peraltro quello che, secondo il campione, promuove meglio l’immagine dell’Italia all’estero. Con il 12% di preferenze precede l’astronauta Samantha Cristoforetti e la campionessa Bebe Vio (11%). Berlusconi viene al quarto posto con il 9%, davanti ai suoi avversari politici, il leghista Matteo Salvini (5%), Luigi Di Maio del M5s (45) e Matteo Renzi del Pd (3%). In classifica anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, entrambi al 4%, insieme con Beppe Grillo.