Italiani più ottimisti su dinamiche reddito, ma incertezza politica pesa su aspettative economiche
Le incognite della situazione politica creano incertezza tra gli italiani soprattutto sul fronte delle aspettative economche. Nel primo trimestre del 2018, i consumatori italiani hanno vissuto un periodo di incertezza e i risultati delle elezioni hanno contribuito a indebolire le aspettative economiche, seppure in maniera meno drastica rispetto allo spesso periodo del 2017. Di contro si rafforzano le aspettative di reddito. E’ quanto emerge dallo studio internazionale GfK Consumer Climate, che rileva a livello trimestrale la fiducia dei consumatori e le aspettative economiche in 28 Paesi UE.
Per l’Italia a fine marzo, l’indicatore che misura le aspettative economiche si è assestato a -28,1 punti, 4,3 punti in meno di quelli registrati alla fine del 2017. Per contro, le aspettative di reddito mostrano un andamento positivo e a marzo 2018 l’indicatore ha raggiunto i 4,4 punti, con una crescita di 5,5 punti. Si tratta di un valore in crescita sia rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (quando era arrivato a -8,9 punti) sia rispetto a dicembre 2017.
Minore propensione agli acquisti
Peggiora invece la propensione all’acquisto dei consumatori italiani nel primo trimestre del 2018. Rispetto agli alti livelli raggiunti a dicembre 2017, l’indicatore ha registrato un calo di 5,4 punti e a marzo 2018 si è stabilizzato a 15,7 punti.
Nell’UE fiducia stabile
Per quanto concerne invece l’intera Unione Europea, a marzo si evidenzia un lieve calo a marzo per l’indice di fiducia dei consumatori rilevato da GfK. L’indice si è assestato a 20,6 punti. Per il 2018, GfK prevede un aumento della spesa delle famiglie europee compreso tra 1,5 e 2 punti percentuali in termini reali.
Nel primo trimestre del 2018, i consumatori europei si sono dimostrati molto meno ottimisti, rispetto alla fine dello scorso anno. Tutti i Paesi che avevano visto un forte incremento dell’indice di fiducia nel corso del 2017, hanno registrato una flessione nei primi mesi dell’anno. In media, le aspettative economiche dei Paesi dell’Unione Europea si sono assestate a 15 punti a marzo 2018, due punti in meno rispetto a dicembre 2017. In Francia e in Austria il clima positivo sembra essersi temporaneamente affievolito dopo le elezioni.
Le aspettative di reddito continuano invece a crescere in tutta Europa. Nei primi tre mesi dell’anno, questo indicatore è salito di 1,3 punti, raggiungendo quota 16,3 punti a marzo. Particolarmente ottimisti sono i consumatori di Gran Bretagna e Bulgaria. Trend negativo invece in Francia e Spagna.