Italiani popolo di risparmiatori: solo il 9% richiede un prestito nel 2019. I 3 consigli di N26 per risparmiare di più
Gli italiani si confermano un popolo di risparmiatori anche nel 2019. Una tendenza messa in luce dall’ultima ricerca condotta dalla mobile bank N26 ai clienti italiani (prendendo in considerazione un pool di intervistati tra i 16 e i 64 anni). Dallo studio emerge, infatti, che solo il 9% degli italiani ha richiesto un prestito per rispondere alle necessità dell’anno passato. Le percentuali più alte sono state registrate tra i Baby Boomers (45-64 anni) e nella GenX (35-44 anni), rispettivamente con il 12% e l’11%. C’è però una maggiore consapevolezza delle proprie finanze: il 34% dei Baby Boomers, il 33% dei Millennials (25-34 anni), il 32% della GenX e il 30% della GenZ (16-24 anni) ha adattato il proprio stile di vita ad un budget inferiore rispetto agli anni precedenti.
Le preoccupazioni economiche da affrontare quotidianamente sono diverse, e cambiano di generazione in generazione. In particolare, la ricerca di N26 ha evidenziato che le spese quotidiane rappresentano un problema per il 17% della GenX e per il 16% dei Baby Boomers. In un contesto così delineato, in cui in pochi hanno chiesto un prestito agli istituti di credito, non viene comunque a mancare il supporto economico da parte di familiari e amici. Tuttavia, come testimonia la ricerca, si tratta di percentuali molto basse con il 12% degli appartenenti alla GenZ e l’8% dei Baby Boomers che ne hanno usufruito.
Sempre a riprova del forte senso del risparmio degli italiani bisogna evidenziare che solo il 13% della GenX e il 10% dei Millennials ha dichiarato di essere in ritardo con i pagamenti mensili e che, di conseguenza, l’11% della GenX e il 9% dei Millennials non ha dormito la notte per cercare di far quadrare i conti. In linea con i dati riportati, il 15% dei Millennials e il 14% della GenX è timoroso di controllare il proprio conto in banca.
E nel 2020? Ecco i 3 consigli di N26 per provare a risparmiare (se possibile) ancora di più
Pianificazione settimanale delle spese
Pianificare le spese settimanalmente può essere utile. “Realizzare una to do list settimanale per non perdere di vista gli obiettivi e, in caso di sforamento, la settimana successiva si potrà correggere il tiro e rientrare tranquillamente nel budget”, spiegano da N26.
Budget mensile sì, solo se fattibile
Stabilire un budget mensile da spendere (con all’interno le spese fisse come bollette, rate del mutuo, abbonamenti e cibo) semplifica la vita e permette di avere un’idea complessiva dell’andamento delle finanze. Tuttavia, è bene non stabilire un budget troppo risicato perché si rischia di fallire già dal primo mese.
Buoni propositi e non punizioni
Per N26 i buoni propositi sono un modo per migliorare il nostro stile di vita giorno dopo giorno e “non una punizione giornaliera”. Quindi, concedersi qualche regalo durante l’anno può avere un effetto positivo perchè motiva e prepara a portare a compimento gli obiettivi.