Italiani sempre più formiche ma cresce la propensione ad investire in prodotti finanziari
In peggioramento rispetto ad un anno fa la situazione economica e la solidità finanziaria dell’Italia per l’84% dei “bancarizzati” e per il 78% degli “investitori” ma se ci si proietta nel futuro prossimo, tra un anno, il contesto si fa un po’ meno fosco visto che scendono al 54% i bancarizzati e al 49% gli investitori che si aspettano un peggioramento della situazione. Così emerge dall’ultima edizione (autunno 2020) dell’Osservatorio semestrale, a cura di ANIMA Sgr, in collaborazione con la società di ricerche di mercato Eumetra Mr, condotta su un campione di 1.097 adulti “bancarizzati” (cioè titolari di un conto corrente bancario o libretto bancario/postale), con accesso al web, rappresentativo di circa 35 milioni di persone (di cui 52% uomini e 48% donne). All’interno di questo bacino il 50%, oltre ad essere “bancarizzato”, è anche investitore.
I risparmi degli italiani nel 2020
Dall’indagine emerge qualche segnale di minore pessimismo analizzando la propria situazione personale, dal momento che il fronte dei pessimisti si riduce al 31% dei bancarizzati e al 25% degli investitori In merito alla situazione risparmi, si presenta un’Italia per così dire a “più velocità”. Rispetto ad un anno fa, c’è chi pur riducendo le spese fa fatica ad arrivare a fine mese e non riesce più a risparmiare (il 32% dei bancarizzati e il 28% degli investitori). C’è poi chi ha magari, invece, un reddito sicuro e un patrimonio alle spalle che non ha cambiato nulla nelle sue abitudini di spesa e consumi (22% dei bancarizzati e il 19% degli investitori). In ogni caso dall’indagine emerge che circa la metà delle famiglie del campione, avendo ridotto le spese come strategia difensiva, ha aumentato i risparmi: il 30% dei bancarizzati e il 35% degli investitori risparmierà “qualcosa di più” e il 14% dei bancarizzati e il 16% degli investitori risparmierà “decisamente di più”.
Investimenti: al top polizze e PAC
L’indagine di Anima mostra anche una certa resilienza della propensione ad investire con il 63% dei bancarizzati e il 72% degli investitori che ha dichiarato che se oggi avesse dei soldi sarebbe disponibile ad investire e, rispettivamente, il 62% e l’81% punterebbe su prodotti finanziari (slide 15-16).
In quali strumenti e servizi investire? Balzano le preferenze per le polizze/assicurazioni sulla vita (come mostra la slide 17, il 33% contro il 27% di un anno fa) e cresce l’interesse e verso i Piani di accumulo del capitale (22% contro 19% di un anno fa). Interessante, infine, le risposte al seguente quesito: “Fino ad un anno fa l’investimento in titoli di stato (BTP) offriva una cedola (rendimento) dell’1,5% circa all’anno.