Finanza Notizie Italia La banca che cambia: meno filiali, più mobile banking. I salvadanai digitali conquistano gli italiani

La banca che cambia: meno filiali, più mobile banking. I salvadanai digitali conquistano gli italiani

22 Luglio 2019 12:26

Banche sempre più a portata di smartphone. Gli italiani continuano ad incrementare l’utilizzo del canale digitale per i servizim bancari e nel 2018 è salita al 20%, quindi un italiano su cinque, la quota dei clienti bancari che si sono collegati alla banca da mobile rispetto al 17% dell’anno precedente. E’ quanto emerge dall’indagine dell’Osservatorio Fintech & Insurtech della School of Management del Politecnico di Milano su 46 istituti rappresentativi del sistema bancario italiano (con 63,7 milioni i clienti serviti) e i principali provider tecnologici e startup del mercato rivela come il digitale stia profondamente trasformando i canali retail delle banche.

Meno sportelli, più accessi da smartphone

Mentre cala il numero degli sportelli di qualsiasi tipo (-5% in un anno) ed in particolar modo delle filiali (-7%, come indicato da Banca d’Italia), aumentano quelle con postazioni self-service da cui i clienti possono usufruire di servizi in autonomia, che rappresentano ormai l’11% del totale. Otto sportelli automatici su dieci sono di livello “evoluto”, con la possibilità di effettuare anche versamenti, o multifunzione, con la possibilità pagamenti o ricariche.

 

Dai Robor Advisor ai salvadanai digitali

Dall’Osservatorio Fintech & Insurtech emerge che ancora pochi istituti tradizionali offrono servizi più innovativi, come le piattaforme di Robo Advisor e i salvadanai digitali, ma aumenta la concorrenza di piattaforme indipendenti specializzate in questi ambiti. E il mercato italiano dei Robo Advisor a fine 2018 conta più di 20mila sottoscrittori, con i clienti attivi che investono in media fra i 20mila e i 30mila euro. I salvadanai digitali, invece, sono stati utilizzati da oltre 250mila italiani, che generalmente accantonano piccole cifre per poi prelevarle all’inizio dell’estate o nel periodo natalizio.

“I numeri significativi degli utilizzatori di Robo Advisor, seppure non tutti attivi, testimonia il crescente fermento attorno a queste soluzioni, come anche a quello dei salvadanai digitali – commenta Marco Giorgino, Direttore Scientifico dell’Osservatorio Fintech & Insurtech – . Questo fermento è altresì alimentato da un crescente numero di startup e piattaforme indipendenti che stanno entrando nel mercato proponendo queste funzionalità, rappresentando possibili alternative alle banche o, in alcuni casi, possibili soluzioni perché possano migliorare il proprio sistema di offerta. Di certo questo fa bene agli incumbent come spinta verso l’innovazione”.

 

Un sondaggio condotto dall’Osservatorio in collaborazione con Nielsen Italia su un campione di 1.515 utenti Internet italiani fra i 18 e i 74 anni rivela come le banche rimangano il punto di riferimento per la gestione dei risparmi. Banche e servizi postali sono infatti la prima scelta rispettivamente per il 65% e il 56% degli utenti, seguiti da società di risparmio gestito (42%) compagnie assicurative (16%) e associazioni di categoria (14%). Ma iniziano a prendere piede realtà innovative come startup (indicate dal 12% del campione), aziende Internet (10%) e siti eCommerce (10%) e si affacciano sul mercato anche attori di altri settori, come catene di supermercati (10%), produttori di smartphone (8%) e operatori di telefonia (8%).