La variante sudafricana azzoppa le Borse, petrolio -5%. Al tappeto banche ed energy
Arriva dal Sud Africa un nuovo spauracchio per i mercati. Le Borse UE viaggiano in forte ribasso per quella che si prospetta come la peggiore seduta dell’anno. A far scattare le vendite è l’incubo della variante Nu, la nuova variante del Covid-19 scoperta in Sudafrica. La nuova variante, denominata B.1.1.529, battezzata anche come “super sudafricana”, presenterebbe secondo gli esperti 32 diverse mutazioni nella proteina spike.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha indetto oggi una riunione straordinaria. Il Regno Unito ha preso già provvedimenti, chiudendo i confini a sei paesi africani: oltre al Sud Africa, sono stati sospesi i voli dal Namibia, Lesotho, Eswatini, Zimbabwe e Botswana.
“Molti occhi saranno puntati su quanto sia grave e se elude completamente i vaccini“, afferma Jim Reid, strategist di Deutsche Bank.
Borse KO insieme a pretrolio e bitcoin
L’indice Ftse Mib è arrivato a cedere il 3,65% in area 26 mila punti con banche e titoli energy in fondo al listino. Quasi -4% per il Dax di Francoforte. I futures di Wall Street (oggi aperta mezza giornata) segnano cali superiori al 2 per cento.
Tra le altre asset class il petrolio crolla di oltre il 5% (-5,7% il WTI sotto i 74 dollari), sale invece l’oro (+1% sopra i 1.800 $). In affanno le criptovalute con bitcoin giù del 3% circa in area 55mila dollari.
Moderato rimbalzo dell’euro/dollaro in area 1,125 dopo che ieri aveva aggiornato i minimi a circa un anno e mezzo sulle attese di rialzo dei tassi da parte della Fed.
“Il sentiment del mercato è stato colpito dalla notizia che una nuova variante di Covid si sta diffondendo in Sud Africa. In attesa di ulteriori informazioni sul nuovo ceppo, lo Yen ipervenduto sta ottenendo un notevole aumento e le valute procicliche stanno scendendo. Poiché il mercato statunitense ritorna per mezza giornata di trading, potremmo vedere più operazioni risk-off sul FX”, rimarcano stamattina gli esperti di Ing.
A Milano sboom di banche, oil e Stellantis
Tra i singoli titoli di Piazza Affari si segnala la debolezza dei bancari, tra i settori più esposti al rischio di un nuovo brusco stop dell’attività economica. Quasi -6% per Unicredit, oltre -4% per Intesa Sanpaolo, Bper e Banco BPM.
Molto male anche i titoli oil: ENI segna -5% in area 11,6%. Annaspa anche Stellantis a -4,9% nonostante Fitch abbia migliorato l’outlook sul gruppo che passa a positivo da stabile.
Sul fronte opposto oltre +5% per Diasorin, il titolo che maggiormente trarrebbe beneficio da un riacutizzarsi dell’emergenza Covid.
In tenuta TIM in area 0,484 euro nel giorno del cda straordinario. Il ceo Luigi Gubitosi sarebbe pronto a fare un passo indietro per favorire un’esame dell’offerta di KKR. In una lettera inviata ieri al board, in vista della riunione odierna, il top manager ha affermato che “al fine di favorire il processo decisionale da parte del consiglio, metto a disposizione del cda le deleghe che mi avete conferito, per vostra opportuna valutazione”. “Se questo passaggio consentirà una più serena e rapida valutazione della non binding offer di Kkr, sarò contento che sia avvenuto”, rimarcano alcuni passaggi riportati dall’Ansa. Intanto, secondo quanto riportato da Bloomberg News, KKR e CVC Capital Partners starebbero valutando di collaborare per un’offerta per Telecom Italia.