Lavoro: Intesa Sanpaolo è l’azienda big che offre maggiori opportunità di carriera, ecco la classifica secondo LinkedIn
Intesa Sanpaolo è l’azienda, tra le grandi in Italia, che offre le maggiori opportunità di fare carriera. E il settore bancario-assicurativo sembra essere quello che prevede più avanzamenti professionali, insieme al tecnologico. E’ ciò che emerge dalla classifica Top Companies 2022 Italia, redatta da LinkedIn per individuare i 25 migliori luoghi di lavoro dove sviluppare la propria carriera.
“La seconda edizione italiana di LinkedIn Top Companies vede in crescita, rispetto al 2021, il numero delle aziende IT e tech e ripropone in tre dei primi cinque posti in classifica banche e assicurazioni, mettendo in evidenza l’attuale capacità di questi settori di creare ambienti di lavoro particolarmente apprezzati dai professionisti per stabilità, opportunità di crescita professionale interne ed esterne e possibilità di accrescere le proprie competenze”, precisa Michele Pierri, Senior News Editor di LinkedIn Notizie Italia.
La lista vede infatti una nutrita presenza di operatori del settore finanziario: oltre a Intesa Sanpaolo, ecco comparire al quarto posto Generali seguita da UniCredit (al quinto) e poi da Allianz (ottava) e Crédit Agricole (diciottesima). Anche se non mancano diversi nomi anche nel settore IT e tech, con GFT Technologies, IBM, Engineering e Sopra Steria.
Una classifica interessante per scoprire le aziende che offrono maggiori opportunità di sviluppare skill che potrebbero costituire un importante valore aggiunto per la propria crescita professionale. Soprattutto, considerando il contesto attuale, caratterizzato da un mondo del lavoro in continuo cambiamento nonché dal desiderio di molti di intraprendere nuovi percorsi più aderenti alle proprie ambizioni e alle proprie necessità.
La classifica, su quali basi è stata costruita
LinkedIn Top Companies 2022 è stata realizzata esaminando le azioni e i percorsi di carriera di milioni di professionisti sulla piattaforma tra gennaio e dicembre 2021, utilizzando una metodologia ponderata che include non solo la stabilità, ma anche la diversità di genere di ciascuna azienda, nonché la crescita delle competenze e la capacità di avanzare internamente ed esternamente all’impresa.
In particolare, sono stati presi in considerazione sette elementi fondamentali che esaminano le informazioni relative al rapporto delle aziende con i propri dipendenti, ciascuno dei quali rappresenta un importante indicatore di crescita all’interno della realtà aziendale: capacità di avanzamento, sviluppo delle competenze, stabilità dell’azienda, opportunità esterne, affinità aziendale, diversità di genere e background accademico.
Inoltre, sono state prese in considerazione solo le aziende big, ovvero con un organico di almeno 500 dipendenti in Italia, e un tasso di riduzione del personale, comprensivo di dimissioni e licenziamenti, non superiore al 10% (in base ai dati di LinkedIn e agli annunci pubblici).