Le eterne rivali Tim e Vodafone si alleano per ammortizzare costi sviluppo 5G
Prende forma una corposa alleanza strategica tra TIM E Vodafone sulla rete mobile. I due colossi tlc mirano a grado di creare importanti sinergie sul 5G, business su cui entrambe hanno effettuato un massiccio investimento lo scorso anno per aggiudicarsi le frequenze più pregiate.
TIM e Vodafone Italia hanno firmato un Memorandum d’Intesa e hanno concordato di avviare una trattativa in esclusiva su un progetto di partnership per la condivisione della rete mobile. Nello specifico, le due società intendono avviare una partnership per la condivisione della componente attiva della rete 5G, valutare la condivisone degli apparati attivi della rete 4G e ampliare l’attuale accordo di condivisione passiva. Inoltre, i due gruppi valuteranno anche una possibile transazione per consolidare le loro 22 mila torri.
“Questa partnership permetterà ai nostri clienti di entrare piu’ rapidamente nella rivoluzione del 5G consentendo, allo stesso tempo, a entrambe le aziende un uso più efficiente delle risorse dedicate a questa nuova sfida”, rimarca il ceo di Telecom Italia, Luigi Gubitosi.
L’ad di Vodafone Italia, Aldo Bisio, conferma come la partnership tra le due tlc “consente di creare rilevanti benefici per i clienti e per i soggetti coinvolti, che potranno vivere la migliore esperienza 5G, resa disponibile in anticipo e su una più ampia area geografica”.
Accordo in ottica sviluppo 5G
In merito al progetto di condivisione della rete attiva, Vodafone e Telecom Italia stanno valutando la fattibilità tecnica e commerciale di installare congiuntamente i propri apparati attivi 5G in Italia. I due gruppi intendono inoltre cooperare per adeguare le rispettive reti di trasmissione in fibra ottica a più alta capacità per il backhauling mobile.
Questo progetto potrebbe generare ulteriori efficienze, generando maggiori economie di scala per le società e, allo stesso tempo, consentirebbe ai clienti di trarre vantaggio dalle nuove caratteristiche del 5G, come la maggiore velocità e la bassa latenza.
Condivisione delle infrastrutture passive di rete in Italia
Vodafone e Tim intendono anche estendere l’attuale accordo di condivisione delle loro infrastrutture passive di rete, passando dagli attuali 10.000 siti (circa il 45% del totale delle torri delle due società) a una copertura su base nazionale, con l’obbiettivo di accelerare e rafforzare lo sviluppo della tecnologia 5G e utilizzare in modo più efficiente l’infrastruttura di rete, sia in zone urbane sia in aree rurali.
Le due società intendono valutare una potenziale transazione che permetta di consolidare in una sola entità le loro circa 22.000 torri di telecomunicazione in Italia, aggregando le infrastrutture passive di rete di Vodafone con quelle di Inwit, società controllata al 60% da Telecom Italia. L’operazione sarebbe strutturata in modo tale da attribuire ad entrambe le realtà la stessa partecipazione nel capitale e pari diritti di governance in Inwit, oltre che ad evitare di dover lanciare un’offerta pubblica di acquisto sulle azioni della società delle torri. L’iniziativa, che verrà perfezionata da Vodafone e Telecom Italia nel corso del 2019, mira a promuovere la concorrenza nel settore e facilita un contesto aperto per lo sviluppo del 5G.
Al lavoro anche sul dossier rete unica con Open Fiber
Sul fronte separazione della rete il ceo Gubitosi ha fatto intendere che il gruppo sta lavorando a ritmo serrato per trovare una soluzione. Le trattative con Open Fiber sono iniziate e si valutano tutte le opzioni possibili inclusa una completa combinazione delle Reti fisse. E’ stato firmato un accordo di riservatezza e nominati gli advisor finanziari. “La convergenza delle due reti porterebbe vantaggi a tutti gli stakeholders: le aziende coinvolte, il mercato, gli azionisti e il paese intero, che beneficerebbe di un’infrastruttura veloce e all’avanguardia”, recita la nota di Telecom.