Legge bilancio, per sottosegretario Tesoro target deficit fino al 2,2%. Intanto Fitch taglia stime Pil
In attesa di capire quali saranno i numeri della prossima legge di bilancio, vari esponenti del governo M5S-Lega continuano a parlare di quello che dovrebbe essere il presunto tetto massimo del rapporto deficit-Pil. Reuters riporta le dichiarazioni di Massimo Bitonci, sottosegretario al Tesoro e negoziatore della Lega sulla manovra, che ha affermato che il governo potrebbe ottenere una flessibilità di intervento sul deficit dai 10 ai 15 miliardi fissando l’obiettivo del 2019 tra il 2 e il 2,2% del Pil.
Parlando di Tria (che avrebbe invece fissato l’asticella del rapporto deficit-Pil all’1,6%, anche se ieri il Messaggero ha detto che il titolare del Tesoro sarebbe disposto ad accettare anche un limite fissato all’1,8%, Bitonci ha detto che il ministro “fa il suo lavoro” e che “in ogni governo quando è ora della manovra di bilancio si assiste ad un ‘bisticcio’ tra le parti politiche che vogliono risorse e le parti tecniche che devono far quadrare i conti”.
“Noi sappiamo benissimo però che una certa elasticità può essere data”, ha aggiunto.
“Salvini parlava all’inizio di 2,9%, ora di 2,5% e io penso che si potrebbe arrivare tranquillamente tra il 2 e il 2,2%”, ha detto Bitonci.
“Dalla flessibilità otterremo risorse stimate dai 10 ai 15 miliardi di euro. Ovvio che il 50% di questi andranno alla manovra della Lega e il 50% a quella dei 5s. Io credo che per il 2019 ci sarà una partenza di tutto. Questo governo durerà 5 anni grazie ad un programma di governo molto chiaro e un punto alla volta porteremo avanti tutto”.
Nel frattempo Fitch ha rivisto al ribasso oggi le stime sulla crescita del Pil italiano anche se l’outlook è migliore, seppur in misura lieve, rispetto a quello appena reso notp dall’Ocse. L’agenzia di rating prevede un rialzo del prodotto interno lordo dell’1,2% nel 2018, meno del +1,3% stimato nel mese di giugno, che era stato già rivisto al ribasso dal precedente +1,5% di marzo. Per il 2019 e il 2020 l’outlook è di un incremento rispettivamente dell’1,2% e dello 0,9%.
Fitch ha fatto riferimento anche alla situazione di incertezza che vive l’Italia in questo momento, in attesa della legge di bilancio per il 2019.
“L’incertezza creata dalle dispute commerciali in corso, i timori sulla politica interna e la questione della manovra complicano il processo decisionale delle imprese, cosa che potrebbe risultare in incrementi degli investimenti più modesti”. Inoltre, ha aggiunto Fitch, dal governo M5S-Lega arrivano messaggi “contrastanti” sulla politica fiscale e su quanto delle promesse contenute nel contratto di governo potrà essere realizzato.
“Gli sviluppi sul mercato del lavoro saranno cruciali per la dinamica dei consumi nel secondo semestre. Resta da vedere in che misura verrà attuato l’accordo di governo. Dall’esecutivo sono stati inviati messaggi conflittuali sull’agenda, che hanno riportato volatilità sul mercato obbligazionario governativo“.