Leonardo ai massimi da febbraio 2020 con rumors su offerta Rheinmetall per Oto Melara. Analisti restano posizionati sul buy
A Piazza Affari brilla Leonardo che con un progresso del 2% si porta al top da febbraio 2020 a quota 10,41 euro sulla scia delle nuove indiscrezioni. Infatti, secondo quanto riporta Reuters, Rheinmetall, una delle maggiori industrie tedesca nel campo degli armamenti, avrebbe inviato a Leonardo un’offerta non vincolante per il 49% di Oto Melara, società controllata da Leonardo attiva nella produzione di cannoni, torrette, carri armati e cingolati. L’operazione di acquisto è stata valutata per 190-210 milioni di euro e ci sarebbe la possibilità in futuro per Rheinmetall di comprare un ulteriore 2% o una quota superiore per diventare così azionista di maggioranza di Oto Melara. La notizia è positiva per Leonardo che prosegue nella strategia di razionalizzazione del gruppo attraverso la dismissione di attività non strategiche.
Equita ricorda che già il 31 marzo scorso era circolata la notizia che Rheinmetall aveva manifestato interesse per Oto Melara, ma non era stata fornita alcuna indicazione di prezzo. In particolare, all’epoca si era parlato di offerte non solo per Oto Melara ma anche per Wass, società del gruppo Leonardo attiva nel settore della costruzione di sistemi di difesa subacquei, come siluri o sonar, con valutazioni tra 450 e 650 milioni di euro (senza specificare se Equity o Enterprice Value). Ora rimane da scogliere il nodo Governo. Come riporta Equita, allo stato attuale non ci sarebbe ancora la conferma da parte del potere politico, che ha il potere di bloccare o stabilire condizioni sulle acquisizioni in settori strategici come la difesa. Per questi motivi gli analisti di Equita, che mantengono una visione Buy su Leonardo con target price a 11 euro, ritengono che una decisione finale possa richiedere ancora diverso tempo.
Analisti Buy sul titolo
Il titolo Leonardo con una performance del +66% da inizio anno si trova sul podio delle migliori blue chip di Piazza Affari e ha sovraperformato non solo le aziende dello stesso settore ma anche l’indice Ftse Mib, che da inizio 2022 si trova in calo del 10%.
Guardando al consensus raccolto da Bloomberg vediamo come la quasi totalità degli analisti (18) che seguono il titolo hanno una visione rialzista, 1 dice di mantenere il titolo in portafoglio, mentre solo 1 ha una visione ribassista su Leonardo. Il target price a 12 mesi è pari a 11,96 euro, il che implica un potenziale upside del 13,7% dai prezzi attuali. Ricordiamo che il prossimo 20 giugno Leonardo staccherà un dividendo di 0,14 euro per azione (yield dell’1,40%).
Il punto tecnico su Leonardo (a cura dell’ufficio studi di Borse.it)
Il quadro grafico di Leonardo mostra un rafforzamento della pressione in acquisto. In particolare, dopo il crollo innescato dalla pandemia tra febbraio-marzo 2020, che ha portato il titolo a perdere il 65% del proprio valore; ecco che dai minimi posti a 4 euro, Leonardo ha messo a segno un progressivo recupero, che si è rafforzato molto negli ultimi mesi con lo scoppio della guerra in Ucraina. In tal senso, la situazione tecnica di Leonardo si è rafforzata dopo il superamento rialzista, a fine febbraio, di quota 7,33 euro, livello che aveva respinto più volte un’ascesa dei prezzi durante tutto il 2021. La performance di Leonardo è convincente, infatti, dal minimo del 4 novembre in zona 4 euro si trova in rialzo del 158%. La fase attuale potrebbe essere propedeutica a nuovi allunghi sul titolo e da questo punto di vista un breakout con volumi degli 11 euro potrebbe portare ad un’accelerazione dell’uptrend in corso con target al rialzo posto a 12 euro, prezzo massimo dal 2019. Al contrario, in caso di prese di beneficio i livelli di supporto più importanti per Leonardo si trovano prima in area psicologica dei 10 euro; mentre un ritorno delle quotazioni sotto i 9,5 euro potrebbe condurre rapidamente il titolo verso i 9-8,75 euro. Dal punto di vista dell’analisi algoritmica si segnala la posizione dei prezzi al di sopra delle medie mobili principali a 50 e 200 periodi, oltre che la posizione Long dell’indicatore di direzione Parabolic Sar. Per quanto riguarda il rischio su Leonardo risulta essere piuttosto contenuto in quanto il livello della volatilità intraday è pari a 2,09, livello che sta ad indicare un trend stabile del titolo.