Leonardo: scatta l’Ipo di DRS, intervallo di prezzo compreso tra 20-22$
Leonardo mette ufficialmente in moto la macchina della quotazione della controllata americana DRS, che rappresenta un catalyst per il titolo dell’ex Finmeccanica. Dopo avere annunciato a fine febbraio di avere depositato presso la SEC il documento relativo a una proposta di offerta pubblica iniziale (IPO) di una quota di minoranza delle sue azioni ordinarie della sua controllata Leonardo DRS, oggi ha fatto un ulteriore passo in avanti. La controllata statunitense Leonardo US Holding ha lanciato oggi l’Ipo. A Milano il titolo Leonardo si posiziona tra i migliori titoli del Ftse Mib, mostrando un rialzo di oltre il 2% alle spalle di Terna e Stellantis.
L’offerta nel dettaglio
Nel dettaglio, l’offerta pubblica iniziale consiste in 31.900.000 azioni ordinarie DRS in una fascia di prezzo compresa tra 20 e 22 dollari per azione. Le azioni saranno offerte e vendute da Leonardo US Holding. DRS non riceverà alcun provento dall’offerta. Leonardo US Holding intende inoltre concedere ai sottoscrittori un’opzione di 30 giorni per acquistare fino a ulteriori 4.785.000 azioni ordinarie al prezzo dell’offerta pubblica e al netto degli sconti e delle commissioni di sottoscrizione applicabili.
“A valle del completamento dell’offerta, Leonardo US Holding è previsto detenga il 78% delle azioni ordinarie emesse e in circolazione di DRS (circa il 74,7% qualora l’opzione d’acquisto di ulteriori azioni venga esercitata integralmente dai sottoscrittori)”, si legge nel comunicato ufficiale di Leonardo nel quale si precisa che DRS prevede di quotare le azioni ordinarie al New York Stock Exchange con il simbolo “DRS”. Il documento di registrazione su Form S-1 è stato depositato presso la Sec statunitense ma “non è ancora efficace e pertanto non potranno né essere vendute azioni né accettate loro offerte di acquisto prima che il documento di registrazione diventi efficace”, precisa Leonardo.
Goldman Sachs & Co. LLC., BofA Securities, Inc. e J.P. Morgan Securities LLC agiranno in qualità di lead book-running manager e Barclays, Citigroup, Credit Suisse, e Morgan Stanley agiranno in qualità di book-running manager dell’offerta e Credit Agricole, IMI-Intesa Sanpaolo, MUFG e UniCredit Capital Markets agiranno in qualità di co book-running manager dell’offerta. Mediobanca agisce in qualità di financial advisor per Leonardo.
I conti 2020 di Leonardo
La settimana scorsa Leonardo ha comunicato al mercato i conti 2020 e la nuova guidance per il 2021. Nel dettaglio, il gruppo guidato da Profumo ha archiviato il 2020 con ricavi pari a 13,41 miliardi di euro, sostanzialmente in linea con il dato del 2019, e utile netto scivolato a 241 milioni di euro, ossia il 70,4% in meno rispetto al 2019 risentendo del peggioramento dell’Ebita. Il quarto trimestre 2020 ha visto ricavi per 4,39 miliardi, poco sotto la stima di consensus (4,46 mld).
Quanto alla guidance 2021 gli ordini sono attesi in area 14 miliardi, Ebita 2021 tra 1,075 e 1,125 miliardi di euro (stima di consensus era 1,06 miliardi). Il gruppo della Difesa indica ricavi per 13,8 – 14,3 mld, in crescita rispetto al 2020 grazie all’apporto dei nuovi ordinativi e allo sviluppo di attività a portafoglio su programmi militari/governativi, in particolare EFA Kuwait.