Luce e gas: consumi e risparmi dalla voce di Alexa, stretto accordo tra Sorgenia e Amazon
Nell’era digitale, anche le bollette diventano più tecnologiche. Tra qualche giorno i consumi di luce e gas, i costi e i possibili risparmi potranno essere semplicemente ascoltati dalla voce di Alexa, l’assistente vocale di Amazon. E’ l’ultima innovazione di Sorgenia, che ha stretto un accordo con il colosso americano di Jeff Bezos, secondo quanto anticipato oggi da Corriere Innovazione.
Secondo quanto racconta al quotidiano Gianfilippo Mancini, l’amministratore delegato di Sorgenia, il nuovo servizio permetterà ai clienti della società di interrogare Alexa sui consumi e le spese di energia elettrica e gas, ricevendo risposte semplici e chiare. Non solo. L’assistente sarà anche in grado di fornire consigli di risparmio per tagliare il costo della bolletta e ridurre l’impatto ambientale. Si tratta di una novità assoluta in Italia. Il nuovo servizio, che dovrebbe essere disponibile fra una decina di giorni, permetterà quindi ai clienti di avere un ulteriore canale di contatto, dedicato e decisamente innovativo, ma anche di accedere alle soluzioni di smart home ed efficienza energetica.
Il nuovo servizio è il risultato della partnership già avviata con Amazon. Non è un caso infatti che Sorgenia regali un codice sconto Amazon del valore di 50 euro spendibile sul sito e-commerce per i nuovi clienti che sottoscrivono un’offerta luce e gas. Di sicuro, questa novità segna un nuovo passo verso l’innovazione per Sorgenia, che si definisce una digital energy company (ossia società energetica digitale). Solo lo scorso novembre è stata lanciata Nexty, la bolletta smart, che permette ogni mese di ricevere una bolletta-video che, oltre a sintetizzare gli aspetti specifici della fornitura, fornisce consigli su come utilizzare meglio l’energia e racconta esperienze di innovazione al servizio delle persone.
Ma la società energetica guarda già avanti, puntando non solo sull’innovazione nei consumi ma anche nella produzione di energia. Mancini infatti ha fatto sapere che Sorgenia sta lavorando a una nuova generazione di batterie a flusso organico e a idrogeno, per immagazzinare l’energia che si autoproduce. Le nuove batterie, a detta di Mancini, non avranno problemi di smaltimento e saranno disponibili non solo per le imprese ma anche per i privati.