Finanza Notizie Italia Mercato immobiliare: meglio acquistare casa o andare in affitto?

Mercato immobiliare: meglio acquistare casa o andare in affitto?

13 Febbraio 2018 11:04

Che gli italiani amino il mattone non è certo una novità. Hanno sempre mostrato un’alta propensione all’acquisto dell’abitazione e nonostante la crisi degli ultimi anni lo considerano ancora oggi un buon investimento. Ma in molti, almeno una vola nella vita, si saranno trovati di fronte al fatidico “bivio”: meglio acquistare casa o andare in affitto? Certo, dipende da numerose variabili e condizioni, ad esempio la disponibilità di un capitale iniziale oppure la volontà di avere pochi “legami” e garantirsi una certa mobilità. L’ufficio studi del gruppo Tecnocasa ha individuato i “cinque buoni motivi” per scegliere una soluzione o l’altra.

Bisogno di sicurezza e di stabilità: l’acquisto di una casa è una scelta economica importante per una famiglia. E la componente “bisogno di sicurezza e stabilità” è una variabile che gli italiani considerano soprattutto quando acquistano la prima casa. Solo una volta raggiunta una certa indipendenza economica e disponibilità di spesa e magari con un capitale da parte (spesso con l’aiuto della famiglia di origine), gli italiani si convincono a fare il grande passo. In caso si decida di fare un investimento si ha un basso rischio e un rendimento annuo lordo intorno al 4,9%. Tra coloro che hanno comprato con le agenzie Tecnocasa e Tecnorete nel primo semestre del 2017 il 76,9% ha optato per la prima casa, il 17,6% per l’investimento, il 5,5% ha scelto la casa vacanza.

Rivalutazione del capitale: Sia che lo si utilizzi per abitarci sia che si decida di affittarlo l’immobile rappresenta sempre un buon investimento in termini di rivalutazione del capitale. Dallo studio di Tecnocasa emerge che dal 1998 ad oggi il valore delle case ha registrato un incremento nominale medio del 33,5%, percentuale che si può superare se si mira bene l’investimento (immobile in buono stato, zone centrali e servite, tipologie signorili, ecc.).

Cogliere le occasioni presenti sul mercato: dopo 10 anni cali di prezzo, si possono trovare ancora sul mercato degli immobili “conveninenti”, con prezzi accessibili. Questo fattore unito a una maggiore propensione delle banche ad erogare un mutuo e i tassi convenienti rappresentano oggi un buon motivo per comprare casa.

Scegliere la casa dei desideri: comprando l’immobile lo si può modellare sulle proprie esigenze e desideri. La possibilità di poter personalizzare è sicuramente un punto a favore dell’acquisto, aspetto che viene considerato sempre più spesso grazie al ribasso dei prezzi degli immobili da ristrutturare e agli incentivi fiscali sulle ristrutturazioni e riqualificazioni energetiche.

Lascito ai figli: è uno dei motivi che negli ultimi anni ha preso più piede tra gli acquirenti, che vedono nella casa di proprietà un’eredità per i figli, oppure la comprano ai figli che, complice anche la disoccupazione, fanno sempre più fatica ad affacciarsi al mondo del lavoro e di conseguenza all’acquisto di una casa.

 

Di contro, la decisione di andare in affitto potrebbe essere dettata da una precisa volontà ma anche da una necessità, soprattutto quando non si ha un capitale iniziale o non si hanno le caratteristiche per poter accedere ad un mutuo. Ipotizzando che si abbiano comunque i requisiti per acquistare casa, Tecnocasa indica  i motivi che possono spingere comunque a optare per l’affitto:

Non immobilizzare il capitale, a volte di importo elevato, che così può essere destinato ad altri utilizzi.

Garantirsi una maggiore mobilità, con la possibilità di cambiare più facilmente città, quartieri o case. E’ così sufficiente rispettare i termini di preavviso di recesso previsti dal contratto di locazione stipulato.

Essere certi delle spese mensili (in questo caso i canoni di locazione) che si dovranno sostenere e non doversi farsi carico di impreviste spese di manutenzione straordinaria che spesso possono risultare gravosee pesare sul budget famigliare.

Abitare in case che non si potrebbero acquistare: vuoi perché non si ha il capitale iniziale vuoi perché non si otterrebbe un mutuo sufficiente.

Non dovere pagare le spese legate all’acquisto dell’immobile (imposte sull’acquisto, eventuale provvigione all’agenzia immobiliare, spese di accensione mutuo, spese notarili).