Merkel aiuterà Conte su reddito cittadinanza? Partita Def con Ue, Lega e M5S vogliono rinvio pareggio bilancio
Angela Merkel darà una mano all’Italia, permettendo al governo Conte di realizzare il reddito di cittadinanza? Il presidente del Consiglio, dopo l’incontro con la cancelliera a Berlino, si mostra ottimista: di fatto, stando a fonti governative, Merkel si sarebbe mostrata disponibile a garantire all’Italia un aiuto tecnico ai centri per l’impiego.
Ottimismo anche da parte del ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, che guarda con favore all’altra apertura tedesca, forse ancora più importante: quella che la vede favorevole a dare il via a una discussione sui fondi europei da destinare al reddito di cittadinanza.
“Sono molto contento che oggi (ieri per chi legge) al vertice tra il premier Conte e la cancelliera Merkel ci sia stata la disponibilità a discutere di fondi europei da destinare al reddito di cittadinanza e ai centri per l’impiego”.Così Di Maio al termine dell’incontro sull’Ilva.
“Giovedì a Lussemburgo chiederò di incontrare al Consiglio dei ministri del Lavoro dell’Ue il ministro del Lavoro tedesco, perchè ho intenzione di portare avanti un progetto con loro visto che hanno i Centri per l’impiego più efficienti d’Europa. Centri che non devono essere una umiliazione per i giovani che cercano lavoro, devono essere una opportunità perché in molte regioni in Italia sono in balia di se stessi”.
In particolare, Merkel ha mostrato la propria disponibilità con queste parole:
“Sappiamo che l’Italia ha una serie di problemi per la disoccupazione giovanile. E’ importante intavolare un discorso e collaborare, lo avevo già detto al premier Conte in Canada (al G7), nel frattempo si sono incontrati i nostri due ministri del Lavoro”.
Per Merkel, è importante “trarre profitto da quelle che sono state le nostre esperienze, anche dopo la riunificazione tedesca, noi possiamo dare suggerimenti, se sono necessari, vogliamo essere a disposizione per poter aiutare, se necessario, ove necessario”.
Ovviamente Conte e Merkel non potevano non affrontare la questione che sta diventando più cruciale sia per l’Italia del M5S-Lega che per la Germania, dove il governo Merkel rischia di cadere per le forti tensioni nate tra il partito della cancelliera CDU e il suo gemello bavarese CSU, retto da Horst Seehofer, anche ministro dell’Interno: la crisi dei migranti.
Conte ha insistito sul fatto che “l’Unione europea deve cambiare approccio”, che “l’Italia non può continuare a fare da sola” nella gestione dell’immigrazione, e che “servono soluzioni europee, senza innescare dinamiche bilaterali che rischiano di costituire la fine di Schengen“.
Ma oltre alla questione dei migranti e del reddito di cittadinanza, il governo Conte si appresta ora a fare i conti anche con il Def, a faccia a faccia con le regole di Bruxelles che impongono di tenere a freno la crescita del deficit e del debito.
In tal senso, circolano indiscrezioni stampa secondo cui Lega e M5s lavorano a una risoluzione in cui chiedono al governo di “riconsiderare in tempi brevi il quadro di finanza pubblica, nel rispetto degli impegni europei per quanto riguarda i saldi di bilancio 2019-2021″.
Praticamente, l’obiettivo è quello di rivedere i target sul deficit. Reuters riporta quanto si legge “in una bozza del testo che, spiegano due fonti politiche, va intesa come un riferimento alla necessità di negoziare con la Commissione europea nuovi margini di flessibilità“. E ancora, “non è escluso che alla fine sia inserito anche un più esplicito riferimento al rinvio di un anno del pareggio di bilancio, dall’attuale 2020 al 2021, riferiscono le fonti”.
La risoluzione al Def proposta dalla Lega e dal M5S sarà votata oggi 19 da Camera e Senato.