Moda: basta shopping compulsivo è l’ora del noleggio. Arriva anche in Italia il fashion renting
Si chiama “fashion renting” il trend internazionale nato negli USA che ha già conquistato Regno Unito e Cina e sta per rivoluzionare armadi e stile di vita anche in casa nostra. Letteralmente moda a noleggio, fashion renting significa dire addio ai vestiti inutilizzati appesi ad una gruccia per anni per dare il via allo svuotamento del guardaroba mettendo in noleggio tutto quello che non si mette più.
Fashion renting: dagli Usa arriva in Italia
Un fenomeno nato negli Usa e che sta spopolando attualmente in Cina e nel Regno Unito e recentemente anche in Italia. Come rivela uno studio condotto da Espresso Communication per DressYouCan, startup milanese protagonista del fenomeno “fashion renting”, con il fashion renting chiunque può realizzare il desiderio d’indossare capi d’alta moda per un’occasione speciale – spiega Caterina Maestro, fondatrice di DressYouCan – o semplicemente risolvere il quotidiano problema dell’outfit da ufficio, affidandosi completamente alle competenze di esperte fashion renter. Il noleggio di abiti rappresenta un asso nella manica per stupire con la propria eleganza nonché una perfetta soluzione per chi sogna un guardaroba illimitato che non alimenti sprechi e inquinamento”. Il punto di forza del fashion renting rispetto alla moda low cost? E’ l’esatto opposto continua Maestro, visto che “punta sulla qualità e rende l’abbigliamento di classe alla portata di tutti con prezzi accessibili e con un sistema di noleggio online e offline molto semplice che sta riscuotendo grande successo”.
I vantaggi del fashion renting
Secondo le stime economiche di Allied Market Research il “fashion renting” online varrà infatti quasi 2 miliardi di dollari nel 2023. Ma perché questo fenomeno sta avendo così tanto successo? I punti a favore sono tanti. In primis realizza un po’ il sogno di ogni donna di avere a propria disposizione un armadio pressoché infinito con la possibilità di indossare sempre il capo perfetto per ogni occasione. Poi punta alla sostenibilità rappresentando un antidoto al “fast fashion”, la tendenza che sta contribuendo a mettere in ginocchio la salute del Pianeta con la produzione eccessiva e indiscriminata di indumenti a basso prezzo “usa e getta”. Secondo i dati di El País, negli ultimi 15 anni la durata dei capi di abbigliamento è diminuita del 36% e oggi i vestiti hanno una vita media inferiore ai 160 utilizzi, una situazione che genera ogni anno 16 milioni di tonnellate di rifiuti tessili nella sola Unione Europea.
Le donne spendono in media quasi un anno della loro vita, più precisamente 287 giorni, a rovistare nell’armadio per scegliere il giusto outfit: da qui l’altro vantaggio del fashion renting quello di evitare lo stress che si genera ogni volta che si apre l’armadio e non si trova il capo perfetto Noleggiare gli abiti permette anche di essere più felici, come dimostrano gli esperti. Dopo gli anni dello shopping complusivo è arrivata l’era dell’experience economy, nella quale si investe in esperienze come viaggi o concerti anziché in vestiti, gioielli o accessori. Infine, cosa non da poco, il fashion renting permette di ridurre l’inquinamento.