Modello 730: da oggi si può scaricare il precompilato. Breve guida per la dichiarazione dei redditi
Rimborsi per 9,5 miliardi di euro agli oltre 20 milioni di contribuenti italiani che presenteranno il modello 730 quest’anno. Il rimborso medio che il fisco erogherà a ogni dipendente, attraverso il proprio datore di lavoro, sarà attorno ai 900 euro, mentre l’importo medio che l’Inps restituirà a ciascun pensionato si aggirerà sugli 800 euro. Sono queste le prime stime che sono state elaborate dall’Ufficio studi della Cgia di Mestre in vista della possibilità a partire da oggi di accedere e scaricare dal sito dell’Agenzia delle Entrate il proprio modello 730 precompilato relativo alla dichiarazione dei redditi 2018 (anno di imposta 2017).
Cosa è e a cosa serve il modello 730
Il modello 730 è il modulo per la dichiarazione dei redditi di dipendenti e pensionati, che dà la possibilità di detrarre spese ed oneri, con un eventuale accredito direttamente in busta paga. Negli ultimi 20 anni è diventato lo strumento fiscale più amato dai contribuenti italiani, tanto che il numero di modelli presentati è più che raddoppiato. I fattori di successo vanno ricercati nel costo abbastanza contenuto per chi si rivolge a un Caf o a un professionista e nella relativa semplicità di compilazione per coloro che, invece, decidono di redigere in proprio il 730 via web. Non solo. Il rimborso delle spese avviene in tempi relativamente brevi: per i dipendenti con la busta paga di luglio, per i pensionati, invece, con l’assegno di agosto o di settembre. L’incremento del numero dei modelli 730 avvenuto in questi ultimi anni dipende anche dal fatto che dal 2013 anche i lavoratori dipendenti che hanno perso il lavoro e che sono privi di sostituto di imposta possono presentarlo.
Cosa guardare e come modificare il precompilato
Sul precompilato, scaricabile da oggi, sono presenti in automatico le spese sanitarie (grazie anche al sistema tessera sanitaria), le spese universitarie, quelle funebri e le quote di spesa relative agli interventi edilizi per i quali si può fruire delle detrazioni fiscali del 50% (ristrutturazione edilizia) o del 65% (interventi di riqualificazione energetica).
Tra le novità di quest’anno, la presenza delle spese per le rette degli asili nido e delle spese per l’acquisto di alimenti medici. Debutta quest’anno anche la nuova tassazione con cedolare secca delle cosiddette locazioni brevi.
Una volta controllato, si può confermare il 730 così come lo si trova o si può correggerlo e/o integrarlo, direttamente online o tramite un intermediario (centro di assistenza fiscale, commercialista, proprio datore di lavoro abilitato).
Come presentare il modello 730
L’ultimo passo consiste nella presentazione del modello a partire dal 2 maggio e fino al 23 luglio. Le modalità sono:
– per via telematica dal sito dell’Agenzia delle entrate con controlli, correzioni e integrazioni fatte direttamente dal contribuente;
– presso il proprio datore di lavoro consegnando una delega per scaricare il 730 precompilato e tutta la documentazione necessaria;
– presso un CAF o un professionista abilitato (commercialista), consegnando una delega per scaricare il 730 precompilato e tutta la documentazione necessaria.