Modello 730 precompilato: entrano rette asilo nido ed erogazioni a onlus. Ecco le principali novità
Il modello 730 precompilato inserirà quest’anno in maniera automatica anche le rette sostenute per gli asilo nido (sia pubblico sia privato) e le erogazioni liberali verso onlus, associazioni e fondazioni. E’ l’ultima novità introdotta dall’Agenzia delle Entrate per quanto riguarda la dichiarazione dei redditi, i cui modelli sono già disponibili sul sito in versione definitiva con le relative istruzioni. Ma non l’unica. Quest’anno infatti è stata introdotta anche una sezione dedicata agli affitti brevi e alcune variazioni che interessano le detrazioni relative al rischio sismico.
Rette dell’asilo nido ed erogazioni liberali entrano nel precompilato
Secondo l’ultima disposizione dell’Agenzia delle Entrate, gli asili nido (pubblici e privati) dovranno trasmettere telematicamente entro il 28 febbraio una comunicazione con le informazioni relative alle spese sostenute dai genitori, con riferimento al 2017, per la frequenza ai servizi formativi infantili. Obbligati alla trasmissione sono anche tutti quei soggetti, diversi dagli asili nido, che ricevono il versamento delle rette. Stessa scadenza, quindi entro il 28 febbraio, anche per le erogazioni liberali. Onlus, associazioni di promozione sociale e fondazioni potranno trasmettere telematicamente all’Agenzia delle Entrate i dati dei finanziamenti e donazioni ricevuti costituenti oneri deducibili o detraibili effettuate nell’anno precedente da persone fisiche.
Spazio ad affitti brevi e cedolare secca
Il nuovo modello 730 aprirà alla nuova disciplina fiscale per i contratti di locazione di immobili ad uso abitativo, situati in Italia, la cui durata non supera i 30 giorni e stipulati da persone fisiche al di fuori dell’esercizio di attività d’impresa. In questo caso, il reddito derivante da queste locazioni costituisce reddito fondiario per il proprietario dell’immobile, mentre per il sublocatore o il comodatario, il reddito derivante da queste locazioni brevi costituisce reddito diverso. Novità in arrivo anche sulla cedolare secca per le locazioni: è stato introdotto, infatti, un nuovo quadro dove è liquidata l’imposta assoggettata a cedolare secca del reddito dei fabbricati e l’imposta assoggettata a cedolare secca applicata sui redditi diversi derivanti da locazioni brevi.
Cambiano alcune detrazioni
Tra i vari aggiornamenti dei nuovi modelli rientrano anche le percentuali di detrazione più ampie relative alle spese sostenute per gli interventi antisismici effettuati sulle singole unità immobiliari e su parti comuni di edifici condominiali, per gli interventi che comportano una riduzione della classe di rischio sismico, per alcune spese per interventi di riqualificazione energetica sulle singole unità immobiliari e su parti comuni degli edifici condominiali.