Moscovici accusa l’Italia: “Problema nella zona euro. Tanti piccoli Mussolini”
L’Italia “è un problema” in seno all’Europa e deve presentare un budget “credibile”. Arriva da Pierre Moscovici, il Commissario europeo agli Affari economici il nuovo affondo all’Italia. A margine di una conferenza stampa tenutasi a Parigi, Moscovici rispondendo ai giornalisti che chiedevano un suo parere sul lavoro del governo giallo-verde ha affermato: “L’Italia è il tema su cui voglio concentrarmi prima di tutto e deve essere credibile, con un bilancio credibile”. Il Commissario poi precisa di aver visto il ministro Tria a Vienna con cui ha affermato di “continuare a lavorare per una soluzione comune”, specificando che “alla fine non sarà soltanto lui a votare la legge di bilancio, ma tutto il governo”. Quindi lancia un nuovo appello affinché il nostro Paese riduca il debito per il suo stesso interesse.
In UE “piccoli Mussolini”
Il Commissario coglie l’occasione anche per descrivere la situazione politica in vista delle elezioni europee del 2019. “Per la prima volta nella mia vita di europeo ho paura” ha sostenuto Moscovici evocando lo spettro di un “minaccia essenziale, esistenziale” per l’Europa. In altre parole “l’attacco dei populisti alla democrazia liberale, e quando dico liberale” – ha continuato il Commissario – “parlo della combinazione tra democrazia e libertà”. Mentre le forze populiste “sono democratiche quando vincono le elezioni, ma poi erodono progressivamente le libertà”. Oggi “c’è un clima che assomiglia molto agli anni ’30. Certo, non dobbiamo esagerare, chiaramente non c’è Hitler, forse dei piccoli Mussolini… La storia, come diceva Raymond Aron, è tragica, bisogna evitare che sprofondi nelle sue ore più buie.
Di Maio: atteggiamento insopportabile
Immediata la replica del vicepremier Luigi Di Maio che ha parlato di “un atteggiamento da parte di alcuni commissari europei che è veramente insopportabile, inaccettabile”. “Dall’alto della loro Commissione si permettono di dire che in Italia ci sono tanti piccoli Mussolini. Non solo non si devono permettere” – ha continuato Di Maio – “ma questo dimostra come queste siano persone totalmente scollegate dalla realtà”. Successivamente il ministro ha poi elogiato il governo, quello con il “più alto consenso in Europa e viene trattato così da commissari di una Commissione che probabilmente tra alcuni mesi non esisterà più perché i cittadini manderanno a casa buona parte degli eurocrati alle prossime elezioni. Tutte queste prese di posizione e giudizi ignobili contro l’Italia si scontreranno con le prossime elezioni. Una lezione a questi signori gliela daranno i cittadini italiani”, ha assicurato Di Maio.