Mps in Borsa lunedì 23 ottobre? La carica dei piccoli azionisti: parlano 150.000 espropriati senza indennizzo
Attesa per il via libera della Consob al ritorno in Borsa di Mps, che potrebbe arrivare oggi, o durante il fine settimana. Indiscrezioni stampa ritengono che Mps potrà tornare a Piazza Affari il prossimo lunedì 23 ottobre. La domanda che assilla gli operatori finanziari è la seguente: quanto potrà valere il titolo Mps?
Dall’asta di settembre sui cds sui bond subordinati è emerso che Mps potrebbe valere 4,9 miliardi, rispetto agli 8,78 miliardi di capitalizzazione teorica prevista dal provvedimento di salvataggio del governo.
L’azione dovrebbe dunque valere 4,30 euro, pari a circa 0,46 volte il patrimonio tangibile, e decisamente meno rispetto ai 6,49 euro per azione pagati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, al momento della sottoscrizione delle azioni di nuova emissione, a fine luglio.
Il prezzo si tradurrebbe così in una minusvalenza teorica di 2,1 miliardi per lo Stato. Inoltre, gli investitori istituzionali in bond subordinati coinvolti nelle perdite, pari a circa 3 miliardi che sbarcheranno anch’essi a Piazza Affari nelle vesti di azionisti, dovrebbero far fronte a una perdita secca stimata al 50%, pari a 1,5 miliardi.
Intanto fanno sentire la loro voce i piccoli azionisti di Mps, attraverso la nota di Azione Banca Mps. Nel comunicato si legge che, “se le indiscrezioni saranno confermate, si riammetterà alla quotazione una Banca ricapitalizzata con motivazioni tuttora ignote contenute in una relazione della Banca d’Italia, le cui azioni sono state sottoscritte al prezzo determinato in base ad una perizia sconosciuta redatta da Price Waterhouse, incaricata con modalità ignote”.