Mutui: 1 famiglia su 2 lo ha già sospeso o sta pensando di farlo. Quali possibili rischi?
2 milioni di famiglie stanno pensando di sospendere il mutuo vista la grave situazione economica. Soprattutto nelle regioni del Meridione. La scelta, però, va valutata con estrema attenzione, perché in futuro potrebbe creare qualche svantaggio.
1 famiglia su 2 lo ha già sospeso o sta pensando di farlo
Secondo la ricerca di Facile.it, condotta con l’aiuto degli istituti di ricerca mUp research e Norstat, è emerso che fra quelle che hanno un mutuo per la casa attivo, più di una famiglia italiana su due (ovvero il 53%, pari a quasi 3 milioni di famiglie) ha già sospeso o sta pensando di sospendere il finanziamento. Nello specifico, hanno già proceduto a compilare la richiesta di sospensione il 17,3% dei nuclei familiari (958.027 famiglie) con mutuo e stanno pensando di farlo addirittura il 35,7% (1.977.466 famiglie). La situazione diventa ancora più pesante nel Meridione dove la percentuale di chi ha intenzione di ricorrere alla sospensione del mutuo arriva a sfiorare il 40% (39,3%) (761.509 famiglie).
Non solo imprenditori e liberi professionisti
Guardando i dati per “professione”, si evidenzia come le difficoltà economiche si stiano allargando a macchia d’olio. Se liberi professionisti, titolari di partita Iva e piccoli imprenditori sono quelli che più di chiunque altro, percentualmente, hanno già fatto ricorso alla sospensione del mutuo (36,5% – ovvero – 270.213 famiglie in questa categoria professionale vs una media nazionale del 17,3%), la crisi ora sta bussando molto forte alla porta dei lavoratori dipendenti e se si leggono i numeri di chi, pur non avendo fatto ancora la richiesta, sta valutando la sospensione del mutuo, fra chi lavora con busta paga il dato è pari al 35,1% (1.019.439 famiglie) vs 27,9% (208.801 famiglie) rilevato fra liberi professionisti/piccoli imprenditori/p.iva).
A cosa fare attenzione
La scelta, però, va valutata con estrema attenzione, non solo perché in realtà, per via degli interessi che si pagheranno in futuro, una volta sbloccato il finanziamento potrebbe costare di più al mutuatario, ma anche perché dall’osservatorio di Facile.it è emerso come in passato diversi istituti di credito si siano rifiutati di concedere una surroga a chi, negli anni precedenti, aveva sospeso il pagamento delle rate; la stessa cosa potrebbe quindi accadere anche a chi sospende ora.