Nasce Milano Hub, Bankitalia spinge su svolta digitale per diventare un faro del fintech in Europa
Banca d’Italia ha inaugurato il Milano Hub, un polo tecnologico progettato per sostenere lo sviluppo dell’innovazione e della transizione digitale del sistema finanziario italiano, dando supporto ai progetti innovativi promossi dal settore privato e assicurando che famiglie, imprese e amministrazioni pubbliche ne traggano il massimo beneficio con costi di transizione bassi. Il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, ha rimarcato come l’intento sia “sostenere lo sviluppo di un’economia digitale diffusa e sicura, a dare supporto ai progetti innovativi promossi dal settore privato e ad assicurare che famiglie, imprese e amministrazioni pubbliche ne traggano il massimo beneficio”. “Intendiamo valorizzare la principale piazza finanziaria del Paese, quella di Milano, quale centro di innovazione digitale di respiro europeo”, ha aggiunto Visco.
Ma come sarà strutturato Milano Hub? E’ uno spazio fisico e virtuale, nel quale soggetti pubblici e privati potranno collaborare allo sviluppo di iniziative che mirano a favorire la digitalizzazione del sistema finanziario italiano.
Uno strumento volto a stimolare la sperimentazione e la realizzazione di iniziative inedite nel campo del fintech, garantendo allo stesso tempo il raggiungimento delle finalità istituzionali della Banca quali la stabilità e la competitività del sistema, la tutela dei clienti e l’affidabilità del sistema dei pagamenti. “Un passo necessario in un ambiente in cui da un lato molte start up nate nel campo delle tecnologie digitali cominciano a offrire servizi finanziari e dall’altro le imprese del settore creditizio si stanno impegnando nella transazione a un ambiente digitale”, rammenta Bankitalia.
Milano punto di riferimento del fintech
Un passo importante che può proiettare Milano come punto di riferimento del fintech in Europa. “L’impegno di Banca d’Italia è fondamentale per spingere Milano a diventare la capitale del FinTech europeo. Ora la città può giocare il suo ruolo come centro d’innovazione per l’evoluzione digitale del mercato finanziario in Italia e in Europa”, argomenta Paolo Gianturco, Business Operations & FinTech Leader di Deloitte Consulting, in occasione della conferenza stampa di presentazione del Milano Hub di Banca d’Italia.
La nascita del Centro di innovazione per l’evoluzione digitale del mercato finanziario in Italia andrà a stimolare anche i migliori talenti su sfide economiche, finanziarie e tecnologiche che faranno parte del loro futuro. “Inoltre la pandemia – continua Gianturco- potrebbe creare nuove opportunità per il mondo FinTech perché con l’adozione del distanziamento sociale in tutto il mondo, c’è stata una crescita enorme nell’uso dei servizi finanziari digitali e dell’e-commerce. Da minaccia dirompente a partner abilitante, il FinTech è indubbiamente entrato in una nuova fase della sua evoluzione, anche se l’intero settore ha subito un impatto negativo in termini di investimenti all’inizio dell’anno.
Secondo FT Partners, banca d’investimento specializzata in tecnologie finanziarie, nel secondo trimestre 2020 a livello global gli investimenti sono calati al livello più basso dal Q2 2013. Innovate Finance, per il mercato UK, ha visto una riduzione del 30% (Q2) degli investimenti, mentre in Italia le operazioni totali di M&A hanno visto un calo di oltre il 40% (Q2). Ma i segnali di una forte ripresa si possono già intravedere, come riporta il nostro osservatorio FinTech internazionale, il valore delle operazioni di M&A è cresciuto dell’85% su base annua (YoY) a 31,5 miliardi di dollari fino al terzo trimestre (Q3) 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019 e il numero di operazioni è aumentato del 12% YoY a 112 fino al terzo trimestre 2020.
Come emerso dall’osservatorio “FinTech Talks” di Deloitte, i settori focus degli investitori in questo 2020 sono il Lending, Wealth Management e Payments. “Questo non dovrebbe sorprendere – rimarca Gianturco – dati i drastici cambiamenti di distanziamento sociale, i servizi come e-banking, e-KYC, contactless ed e-payments, online micro-financing and SME crowdlending hanno saputo accompagnare le emergenti necessità del consumatore. Questa è la vincita dei modelli customer centric ad alto contenuto tecnologico”.