Finanza Notizie Italia Navigare a casa costa caro: ecco le spese nascoste che fanno lievitare il canone mensile

Navigare a casa costa caro: ecco le spese nascoste che fanno lievitare il canone mensile

3 Febbraio 2020 12:58

La connessione internet di casa è una delle spese ricorrenti più significative per le famiglie italiane e al canone mensile pattuito con l’operatore telefonico spesso si aggiungono nel tempo costi misteriosi che comportano un aumento di spesa. Dall’ultima indagine SosTariffe.it si sofferma proprio sui costi “occulti” che incidono sul caro-bolletta, come ad esempio quelli relativi a modem, attivazione e disdetta.

Navigare da casa ci costa in media 27 euro al mese

Rispetto al passato i canoni mensili risultano teoricamente più bassi con una media che si aggira intorno ai 27 euro.  ltre il canone medio però, ci sono una serie di altre voci a cui è importante prestare attenzione. È possibile imbattersi, ad esempio, in un vincolo contrattuale. Il contratto che abbiamo stipulato ci impone cioè di restare con lo stesso operatore per un periodo che può raggiungere i 24 mesi.

I costi di attivazione e disdetta 

SosTariffe.it pone l’accento poi su altre due voci che possono avere ripercussioni sul costo della tariffa. In primo luogo il costo di attivazione. L’attivazione è di tipo una tantum: cioè si paga solo una volta. Di solito ha un prezzo medio di 59 euro, ed è già distribuita nel canone mensile, quindi risulta invisibile. Occhio inoltre al modem. Il router per connettersi alla rete ha in genere, secondo le informazioni estratte dal database SosTariffe.it, un costo medio di 110 euro. La somma viene spalmata nel canone mensile, in genere non si paga a parte.

C’è poi il costo di disdetta anticipata dall’offerta, prima cioè della scadenza prevista. Disdire il contratto con i principali operatori ha un prezzo medio di 25 euro. Ma questa cifra può oscillare in base all’offerta. Inoltre, occorre distinguere tra la cessazione definitiva della connessione a web e il passaggio verso un altro provider. Grazie alla legge Bersani non pagheremo in ogni caso penali per il recesso anticipato, ma le somme in più che ci saranno richieste sono solo spese da versare per la disattivazione del servizio. Le quali in ogni caso vanno esplicitate con chiarezza nel contratto.

Tra i servizi inclusi a costo zero, spiccano anzitutto le chiamate da telefono fisso verso un altro telefono fisso, in genere contenute nel pacchetto insieme all’utilizzo della connessione internet. Si tratta di chiamate gratuite senza scatto alla risposta. Che non comprendono neanche nessun costo al minuto. Stesso discorso per le telefonate verso i cellulari. Comprese e gratuite senza costo al minuto né scatto alla risposta.

Come prevenire le brutte sorprese

È buona norma leggere sempre con estrema attenzione le condizioni dell’offerta prima di aderire, comprese le conseguenze in caso di recesso anticipato e di passaggio ad altro operatore. Prima di cambiare compagnia effettuando una migrazione, inoltre, è importante vagliare tutte le offerte magari con l’ausilio dello strumento di comparazione delle tariffe ADSL e fibra ottica di SosTariffe.it, che è stato anche impiegato per realizzare questa indagine, il quale consente di confrontare tutte le proposte delle principali compagnie attive in Italia: https://www.sostariffe.it/internet-casa/

Le vie preferenziali per risparmiare

Non va dimenticato che una scorciatoia per risparmiare è sicuramente quella di cambiare operatore o rinegoziare il contratto in essere. In tal modo il costo della connessione internet domestica può scendere notevolmente. Ma come abbiamo riportato a inizio anno su FinanzaOnline, il risparmio può essere decisamente più consistente se si decide di chiudere l’utenza domestica. E quindi rimanere senza più connessione veloce da casa? Non proprio. C’è infatti la possibilità di navigare dal pc o tablet di casa utilizzando l‘Hotspot WiFi, ossia la condivisione della connessione Internet utilizzando lo smartphone a mo’ di modem/router. Una modalità già diffusa soprattutto tra i giovani, ma che solo nell’ultimo anno e mezzo sta prendendo realmente piede grazie alla rivoluzione in atto nell’ambito dei piani telefonici degli operatori mobili, con pacchetti sempre più ricchi comprensivi di minuti illimitati e soprattutto un quantitativo di giga considerevole per navigare.

Considerando una famiglia di 3-4 componenti, ognuno dei quali con una dotazione di giga tra i 50 e i 100 gb, si arriva ad avere un ‘arsenale’ fino a 400 gb che potenzialmente può soddisfare gran parte delle esigenze di navigazione, se si esclude che è abituato a uno streaming e/o download molto accentuato.