Navigator: 2.300 euro al mese (lordi), al via la procedura per candidarsi. Quali caratteristiche deve avere?
E’ ufficialmente partita la procedura per candidarsi a diventare uno dei 3.000 Navigator che aiuteranno i beneficiari del Reddito di Cittadinanza a orientarsi nel mercato del lavoro. L’incarico avrà durata fino al 30 aprile 2021 e prevede un compenso lordo annuo pari a 27.338 euro, vale a dire 2.278 euro lordi al mese, oltre 300 euro lordi mensili a titolo di rimborso forfettario delle spese per lo svolgimento dell’incarico, come spese di viaggio, vitto e alloggio. Finora sono state inoltrate 16.773 domande, secondo l’Anpal, l’Agenzia nazionale per le politiche attive sul lavoro. La maggior parte delle domande è arrivata dal Sud, e in particolare dalla Sicilia con 2.477 candidati, seguita da Campania con 2.475, Lazio con 2.236, Puglia con 2.004 e Calabria con 1.497.
I requisiti per diventare Navigator
Il Navigator sarà la figura centrale dell’assistenza tecnica fornita da Anpal ai Centri per l’Impiego (i cosidetti Cpi). Per diventare Navigator, sono stati definiti alcuni requisiti, tra cui:
– il possesso di una laurea
– essere cittadini italiani o di uno Stato membro dell’Unione oppure avere regolare permesso di soggiorno per lavoro
– non avere condanne penali e di licenziamenti da un ufficio di pubblica amministrazione
Il Navigator ideale?
Al di là dei requisiti formali, indicati dall’Anpal, sarebbe utile che i Navigator siano in posssesso anche di altre caratteristiche, le cosiddette soft skill, ritenute ideali per svolgere il ruolo di assistenti nella ricerca del lavoro. E’ ciò che emerge dalla ricerca di Lattanzio Kibs, che ha condotto una indagine a livello nazionale intervistando un target di persone piuttosto avanzate dal punto di vista digitale ed in età da lavoro (tra i 18 e i 54 anni). Ebbene, le 3 top skill più desiderate dagli italiani sono:
– Disponibilità al dialogo (26%);
– Capacità di comprensione delle necessità dei giovani e meno giovani (21%);
– Empatia (20%).
L’indagine conferma che gli italiani si aspettano che i Navigator abbiano sviluppato nel loro percorso formativo una buona dose di soft skill (disponibilità al dialogo ed empatia), per comprendere le necessità sentite dal disoccupato, e una buona competenza nel saper indirizzare la ricerca di lavoro in base al contesto e alle necessità della persona da collocare. “L’istituzione della figura del Navigator, con i tratti da personal coach potrebbe rappresentare l’occasione di una prima fase di modernizzazione dell’identità dei Centri per l’Impiego”, conclude Lattanzio Kibs.
Come presentare domanda
E’ possibile candidarsi a diventare Navigator presentando domanda esclusivamente online sul sito dell’Anpal (selezionenavigator.anpalservizi.it), dove si può prendere visione anche dell’avviso contenente i criteri di ammissione. Per accedere è necessario essere in possesso di un Pin Inps, o delle credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) oppure CNS (Carta Nazionale dei Servizi). Le candidature possono essere inviate entro e non oltre le ore 12.00 dell’8 maggio.
Tra le domande pervenute, l’Anpal sceglierà almeno 10 candidati per ogni posizione territoriale, classificati in base al miglior voto di laurea. Questi saranno chiamati a sostenere la prova di selezione che consiste in un test a risposta multipla di carattere psicoattitudinale, di cultura egenerale e tecnico professionale.