Nuovo record del debito pubblico, sulle spalle di ogni italiano oltre 38mila euro
Nuovo record del debito pubblico italiano, che, dopo il primato dei mesi scorsi, sale ulteriormente. Secondo i dati diffusi oggi dalla Banca d’Italia, il debito delle amministrazioni pubbliche è aumentato a novembre di 10,2 miliardi di euro rispetto al mese di ottobre, portandosi a quota 2.345,3 miliardi.
Dato che in Italia, secondo quanto riportato dall’Istat nell’ultimo Annuario statistico italiano, ci sono 25.494mila famiglie, è come se ognuna avesse il conto corrente in rosso per 92mila euro, 91.995 euro per la precisione. Se si considera invece la popolazione residente, pari a 60.483.973 persone, è come se ogni italiano avesse un debito di 38mila e 776 euro.
“Pessima notizia! Decisamente preoccupante, vista la fine del QE”, commenta Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, che invita il governo a rivedere gli obiettivi finanziari e porrre maggiore attenzione sulle finanze pubbliche: “invece di esultare per aver ottenuto dall’Ue la possibilità di fare il 2% di deficit – afferma – dovremmo preoccuparci di ridurre il debito, sia rispetto al Pil che in valore assoluto”.
Tornando ai dati di Bankitalia, il debito pubblico è salito di 1,2 miliardi per l’effetto complessivo degli scarti e dei premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio. Guardando alla divisione per sottosettori, la variazione del debito ha sostanzialmente riguardato le amministrazioni centrali, mentre il debito delle amministrazioni locali e quello degli enti di previdenza sono rimasti pressoché invariati.