Pagamenti digitali in forte crescita nell’anno della pandemia. Svolta con cashback e Lotteria degli scontrini
Nell’anno della pandemia Covid-19, calano i consumi mentre i pagamenti digitali hanno toccato quota 5,2 miliardi di transazioni, passando dal 29% al 33% del valore totale dei pagamenti in Italia con 268 miliardi di € (-0,7% rispetto al 2019). Nonostante il contante rimanga il mezzo di pagamento più usato, crescono i pagamenti tramite contactless (+29%, a quota 81,5 miliardi di euro) e, ancor più, quelli tramite smartphone e wearable (+80%, oltre 3,4 miliardi). Le modalità senza contatto si sono infatti affermate come valide alleate dei cittadini contro la diffusione del contagio da Covid-19. Così emerge dalla nuova edizione dell’Osservatorio Innovative Payments della School of Management del Politecnico di Milano, presentato in occasione dell’evento “Innovative Payments: da alternativa a necessità”.
Prima e dopo lockdown: italiani preferiscono il contactless
Con il lockdown, il comparto dell’acquisto di prodotti online ha fatto segnare, un aumento del 31% nel 2020, controbilanciato da una crisi della categoria servizi (-47%), legati in buona misura alla crisi dei comparti viaggi e turismo. Lo smartphone diventa il device preferito dagli italiani per effettuare pagamenti da remoto e acquisti online, superando il PC.
Tra le novità più interessanti del 2020 c’è anche la sempre maggiore offerta di servizi digitali per le consegne a domicilio – abilitati dai pagamenti digitali – che possono passare per l’invio di un link di pagamento tramite SMS o chat (Pay by link) o tramite Mobile Wallet.
Ma anche con la riapertura di gran parte degli esercizi commerciali e il ritorno agli acquisti di prossimità nel periodo successivo al lockdown, gli italiani non hanno modificato le precedenti abitudini di pagamento, ma anzi hanno continuato a preferire pagamenti “senza contatto”, complici i timori – più o meno motivati – rispetto ai contanti.
E in tema di pagamenti digitali come non parlare del cashback? Mentre si rincorrono le voci di un possibile prepensionamento del sistema die rimborsi per chi paga con strumenti tracciabili, l’Osservatorio loda il Piano Italia cashless del precedente governo. “Il Piano, pur con delle limitazioni, rappresenta un segnale positivo: in un quadro europeo che vede l’Italia tra i paesi meno avanzati in termini di pagamenti digitali, è degno di nota che finalmente queste tematiche siano giunte al centro del dibattito politico” Conclude Ivano Asaro, Direttore dell’Osservatorio Innovative Payments.