Piazza Affari euforica, spread ai minimi a due mesi. Italia pronta a piegarsi a richieste UE
Vera e propria impennata di Piazza Affari in scia ai chiari segnali di apertura del governo a una riduzione del target di deficit per andare incontro alle richieste dell’UE. Le ultime indiscrezioni vedono una possibile riduzione al 2-2,1% rispetto al 2,4% che fino a venerdì scorso sembrava un target non in discussione.
Lo spread si è repentinamente stretto scendendo fino a 281 pb rispetto ai 306 di venerdì scorso. Il tasso del Btp decennale è sceso al 3,18%, sui minimi da fine settembre. Minimi a quasi due mesi anche per il Btp a due anni sotto quota 0,80%.
A spingere il ritorno di fiducia sui Btp le ultime aperture a una revisione degli obiettivi di deficit da parte del governo italiano. Secondo quanto riportato da Reuters il governo starebbe valutando di ridurre l’obiettivo di deficit al 2/2,1% del pil dal 2,4% contenuto nella manovra. Molto dipenderà da quello che uscirà dal vertice di questa sera dove il premier Giuseppe Conte discuterà le possibili modifiche alla Manovra con il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, e i due vice premier, Matteo Salvini e Luigi Di Maio.
Dal M5S fanno sapere che “non difenderemo i numerini, ma i cittadini”. Anche Matteo Salvini ha detto all’Adnkronos che “il governo non si appende ai decimali. Se c’è una manovra che fa crescere il paese il deficit può essere il 2,2, il 2,6”. Secondo il Sole 24 Ore, Roma avrebbe presentato a Bruxelles la proposta di rimandare ad aprile, anziché a gennaio, l’introduzione del reddito di cittadinanza e della quota 100, per consentire che parte delle risorse necessarie per finanziarli venga utilizzata per ulteriori investimenti.
Le nuove indicazioni fanno letteralmente volare il Ftse Mib con un balzo del 3% a 19.285 punti. A fare da capofila ai rilazi sono le banche con balzi di oltre il 5% per Unicredit e Intesa Sanpaolo. La migliore è Banco Bpm (+6,1%) che avvicina la soglia dei 2 euro dando seguito al rally delle ultime sedute.
Tra gli altri titolti si distingue anche Saipem (+4,14%), martoriata dalle vendite nell’ultima settimana (-15% circa) in scia al calo del petrolio. Sponda importante da Hsbc che ha alzato il rating a buy.