Piazza Affari sempre più green: 53% delle società quotate ha prodotto un’informativa sul clima
Il 53% delle relazioni finanziarie del 2020 delle società quotate sul Mercato Telematico Azionario (MTA) di Borsa Italiana ha prodotto un’informativa sul clima. Così emerge dallo studio di Deloitte secondo cui lo scorso anno si registra un significativo +11% rispetto al 2019, un dato che conferma l’accelerazione dell’attenzione al tema del cambiamento climatico.
L’analisi di Deloitte è stata condotta con riferimento alle Relazioni Finanziarie Annuali relative all’esercizio 2020 pubblicate dalle società quotate sul Mercato Telematico Azionario (MTA) gestito e regolamentato da Borsa Italiana e ha riguardato i bilanci di 220 società sulle 239 società quotate su tale mercato. Le società analizzate sono state classificate secondo un criterio settoriale: utilizzando i cluster di Borsa Italiana, ogni società è stata identificata all’interno del macro-settore e del settore specifico di appartenenza.
Società quotate green: lo studio di Deloitte
Analizzando questi 220 bilanci, emerge che il 53% delle relazioni finanziarie esaminate, relative a 116 entità, contiene informativa in merito al cambiamento climatico con livelli di dettaglio molto diversificati. Il trend è in crescita rispetto al 2019, in cui solo il 42% delle relazioni finanziarie annuali includeva riferimenti espliciti al tema del cambiamento climatico. Tuttavia, rimane un significativo numero di società che non affronta questo aspetto nella Relazione finanziaria annuale: il 47% delle relazioni finanziarie 2020, infatti, non include alcun riferimento al tema. Inoltre, il livello di dettaglio delle informazioni fornite differisce significativamente: 36 delle 116 relazioni finanziarie annuali che trattano il cambiamento climatico menzionano il tema come fattore puramente di contesto e di mercato, non declinato rispetto alla realtà aziendale e al relativo quadro strategico e senza individuazione di rischi e di opportunità correlati. Invece, 80 delle 116 relazioni finanziarie annuali, pari al 36 per cento dell’intero campione, affrontano, seppur con livelli di dettaglio significativamente differenti, il cambiamento climatico quale fattore critico della realtà aziendale, declinando le considerazioni nell’ambito della relativa strategia di gestione e identificando i rischi e le opportunità correlati.