PIR potenziati con la legge di bilancio 2022: formidabile opportunità di investimento per i risparmiatori
Il risparmio torna centrale nella legge di bilancio. Il provvedimento a firma del governo Draghi infatti prevede alcune novità per i Piani individuali di risparmio (PIR) e PMI. In particolare, come ricorda Luigi DE Bellis, co-responsabile dell’ufficio studi di Equita SIM, per i PIR tradizionali è previsto un innalzamento della soglia di investimento annuale consentito da 30mila a 40mila euro e della soglia complessiva da 150mila a 200 mila euro.
Le novità sui PIR nella legge di bilancio 2022
Per i PIR alternativi (PIR-PMI), resta la soglia massima di investimento annuale di 300mila euro e totale di1,5 milioni, ma adesso è consentito detenere più di un PIR; inoltre viene esteso ai piani costituiti dal 1° gennaio 2022 per gli investimenti effettuati entro il 31 dicembre 2022 il credito d’imposta per le minusvalenze realizzate, per un ammontare che non ecceda il 10% (e non più il 20%) delle somme investite e che sia utilizzabile non più in 10 ma in 15 anni. Inoltre viene prorogato per il 2022 l’incentivo per le PMI che si quotano in un mercato regolamentato o in sistemi multilaterali di negoziazione, con un credito di imposta (del 50% dei costi di consulenza sostenuti per l’IPO utilizzabile in compensazione a decorrere dal periodo d’imposta successivo alla quotazione) con un tetto a 200mile (da € 500k) e un plafond di 5 milioi (dai 30mn del triennio passato).
Entrambe le norme sui PIR entreranno in vigore dal 1° gennaio 2022, senza che sia previsto un regime transitorio. Secondo De Bellis, la possibilità di detenere più di un PIR rappresenta a una novità molto positiva per una maggior diffusione e diversificazione dei prodotti. “Il potenziamento dei PIR tradizionali può allargare leggermente l’universo degli investitori potenzialmente interessati al prodotto”. “Riteniamo che gli incentivi fiscali (esenzione fiscale in certe condizioni) portati dai PIR Alternativi continuano ad essere una formidabile opportunità di investimento per i risparmiatori e di raccolta di capitale per la crescita delle PMI domestiche” conclude l’analista della Sim milanese.