Pirelli verso Piazza Affari: presentata domanda di ammissione a Borsa Italiana. Sbarco previsto a ottobre
Presentando pochi giorni fa il nuovo piano strategico al 2020 ha messo nero su bianco il suo focus strategico in attesa del ritorno in Borsa: arriverà a Piazza Affari come una “pure consumer tyre company”, si concentrerà sui prodotti High Value (ad alto valore), vale a dire quelli tecnologicamente più avanzati, ad alta crescita e ad alta redditività. Si tratta di Pirelli che sta portando avanti il suo processo di quotazione e che stamattina ha annunciato di avere presentato venerdì scorso a Borsa Italiana la domanda di ammissione a quotazione delle proprie azioni ordinarie sul Mercato Telematico Azionario (Mta), organizzato e gestito da Borsa Italiana, nell’ambito del proprio processo di inital public offering. Con un ritorno in Borsa previsto nel mese di ottobre.
La società guidata da Marco Tronchetti Provera, tra i principali produttori mondiali di pneumatici, ha precisato che le azioni oggetto dell’offerta di vendita saranno poste in vendita da Marco Polo International Italy, che attualmente detiene il 100% del capitale sociale della Società. Il capitale sociale di Marco Polo è detenuto per il 65% da ChemChina, per il 22,40% da Camfin e per il 12,6% da Long Term Investments Luxembourg. Quanto al numero complessivo di azioni oggetto dell’offerta di vendita, Pirelli ha fatto sapere che sarà determinato in prossimità dell’avvio dell’operazione, nel cui contesto è inoltre prevista la concessione di una cosiddetta opzione Greenshoe. Ed è previsto che l’offerta di vendita possa avere ad oggetto fino al 40% del capitale sociale di Pirelli.
Post quotazione e a partire dall’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2018, la società prevede una
politica dei dividendi che contempla la distribuzione del 40% del risultato netto consolidato nell’arco del piano industriale 2017 – 2020. Pirelli precisa tuttavia che nonostante l’approvazione di tale politica di dividendi, la distribuzione non è certa perchè dipende “da una serie di fattori non prevedibili ed in parte al di fuori del controllo di Pirelli, quali l’andamento economico futuro di Pirelli, l’andamento generale dell’economia e dei settori di mercato in cui Pirelli opera”.