Polizze: professione che hai costi che trovi. Commerciante paga più di un dirigente
Prezzi diversi per le polizze in base alla professione. Così emerge da un’analisi di Segugio.it secondo cui tra le informazioni che le compagnie assicurative raccolgono al momento della stipula per proporre un premio coerente con il rischio, c’è anche la professione, passando da un minimo di €290,2 per i pensionati fino ad un massimo di € 659,7 per gli studenti, a fronte di un premio medio nazionale di 353,6€.
Pensionati e studenti rappresentano casi particolari, in quanto fortemente influenzati dall’età media (bassa per gli studenti e alta per i pensionati), che impatta su una serie di altre caratteristiche (esperienza di guida in primis) che rispettivamente alzano ed abbassano i prezzi. Per le altre professioni però, come ad esempio l’insegnante (295,5€), l’impiegato (329,3€) o il commerciante (415,3€), nonostante non siano influenzati da fattori come l’età media, permane un delta di prezzo notevole, oltre i 100€.
I costi delle polizze a seconda della professione
L’analisi rivela nel dettaglio che, nel caso di un medico, le alternative sono di dichiararsi Libero professionista, qualora eserciti in proprio la professione, andando in media a pagare €369; Impiegato o dirigente, se assunto presso una struttura ospedaliera pubblica o privata con prezzo rispettivamente di €329,3 e €329,6; Medico/dentista/farmacista, che presenta un premio medio di circa €306,1.
Il gestore di un esercizio commerciale può ricadere nella categoria di Commerciante, la seconda più cara con un premio medio RC Auto di circa €415,3; Imprenditore, se si identifica sotto questa figura dal punto di vista giuridico, con un premio che scende a €381,9; Impiegato, qualora assunto dall’esercizio commerciale stesso, scendendo così a €329,3.
Infine, il parrucchiere o lavoratori simili come l’estetista, possono essere considerati: Artigiani, caratterizzati mediamente da un premio piuttosto alto con €403,3; Imprenditori con €381,9; Liberi professionisti con €369.