Notiziario Notizie Italia Ponte Morandi: 2.000 euro a mq per gli sfollati dopo il crollo. Mercato immobiliare in ripresa?

Ponte Morandi: 2.000 euro a mq per gli sfollati dopo il crollo. Mercato immobiliare in ripresa?

13 Agosto 2019 12:42

A un anno dal crollo del Ponte Morandi di Genova, i cittadini che in seguito a quella tragedia si sono trovati, da un giorno all’altro a non poter più entrare nella loro casa su cui, magari, gravava un mutuo o un assicurazione, hanno ricevuto un risarcimento. Circa 2.000 euro a metro quadro. E ora il mercato immobiliare di Genova si prepara a ripartire.

Secondo l’indagine di Mutui.it e Facile.it, in collaborazione con il giornalista Franco Canevesio, a febbraio sono stati indennizzati tutti gli aventi diritti, ricevendo 2.025,50 euro per ogni metro quadro di casa. La cifra è composta da diverse voci: il risarcimento del valore venale dell’immobile (calcolato in circa 1.500 euro a metro quadro) e le spese di riacquisto degli arredi e di ogni altra spesa accessoria per la ricollocazione abitativa (circa 450 euro). A questi importi è stato aggiunto, per ogni unità abitativa, un indennizzo forfettario di 45.000 euro secondo quanto previsto dalla legge della Regione Liguria e un ulteriore risarcimento, di 36.000 euro, per l’improvviso sgombero. Ad essere indennizzate sono state 260 famiglie; 200 proprietarie residenti e 60 in affitto (con i relativi 60 proprietari non residenti).

Mutui e assicurazioni, scattata la sospensione
Per ciò che riguarda i mutui che gravavano sulle case ubicate nella zona del crollo, 12 banche hanno firmato l’accordo quadro tra Abi Liguria e associazioni dei Consumatori. Questo prevede la sospensione delle rate dei mutui e di eventuali prestiti personali non solo ai danneggiati residenti o lavoratori nella cosiddetta “zona rossa” o aree limitrofe, ma anche tutti coloro che a causa del crollo hanno perso il posto di lavoro o lo hanno dovuto sospendere per almeno 30 giorni. A firmare sono stati: Carige; Banca di Caraglio, del Cuneese e della Riviera dei Fiori; Banca di credito cooperativo di Cherasco; Banca Passadore; Popolare Sondrio; Banco di Desio e della Brianza; Banco di Sardegna; la sede italiana della Barclays Bank; Intesa Sanpaolo; Ubi Banca; Unicredit e Unipol Banca.

Notizie positive arrivano anche dal ramo assicurativo visto che Ania ha tenuto fede a quanto garantito firmando un protocollo con le associazioni dei consumatori. Tra i benefici previsti dal documento, la proroga dei termini per il pagamento dei premi o delle rate di premio di tutte le polizze in essere se l’assicurato coincide con chi ha subito il danno. L’intesa garantisce inoltre che, in caso di sospensione del pagamento delle rate del mutuo, l’abbinata polizza assicurativa sulla vita verrà gratuitamente estesa fino alla nuova scadenza del finanziamento e che in caso di mutui estinti verrà restituita agli assicurati la quota di premio versata e non goduta relativa alle polizze abbinate.

Quali ripercussioni sul mercato immobiliare genovese?
Un indicatore per capire l’andamento del mercato imobiliare è rappresentato dalla richiesta di mutui per l’acquisto della casa presentati alle banche. “Nel primo semestre del 2018, quando il ponte era ancora in piedi – afferma Ivano Cresto, responsabile BU mutui di Facile.it – a Genova faceva capo l’1,37% delle domande di finanziamento presentate in Italia. Un anno dopo, nel primo semestre del 2019, il valore rilevato tramite il nostro osservatorio è sceso allo 0,98% e non si può escludere che un calo di questo tipo possa anche essere stato generato dall’incertezza che il crollo del ponte ha diffuso in merito all’opportunità di un investimento nella città della Lanterna”.

Segnali di ripartenza
Nell’ultimo periodo, però, si sta assistendo a una leggera inversione di tendenza. “Non abbiamo registrato alcun effetto Morandi: la nostra agenzia ha aumentato le vendite del 23% rispetto all’anno precedente, con oltre 400 transazioni, di cui il 20% nella zona Valpolcevera – ha detto Bruno Fraternale, broker owner di Re/Max – Dico di più: la costruzione del nuovo ponte, con una complessiva riqualifica delle aree interessate, fa prevedere in aumento dei prezzi tra Sampierdarena, Cornigliano, Area Fiumara, Campi”.