Poste Italiane assumerà 10mila professionisti, pronta a entrare nell’assicurazione danni
Poste Italiane assumerà da qui ai prossimi cinque anni circa 10.000 professionisti qualificati, di cui 5.000 nell’ambito finanziario e assicurativo. Una decisione che dimostra la volontà del gruppo guidato da Matteo Del Fante di proseguire la trasformazione già in atto: a fianco dell’attività core di corrispondenza e pacchi, Poste intende rafforzarsi sul fronte dei pagamenti, del risparmio e dell’investimento oltre che dell’assicurazione. E’ ciò che emerge dal nuovo piano industriale, Deliver 2022, annunciato oggi e che verrà presentato nel corso della giornata alla comunità finanziaria nel corso del primo Capital Markets Day di Poste a Borsa Italiana.
Dagli attuali 138mila, i dipendenti scenderanno a 123mila effettivi al 2022, con una riduzione media annua di 3mila lavoratori, legata più che altro al pensionamento. Oltre la metà dell’organico attuale di Poste infatti andrà in pensione nei prossimi dieci anni. Il gruppo ha previsto inoltre un piano di incentivi di pre-pensionamento pari a 100 milioni di euro nel periodo 2018-2022. Cià permetterà l’assunzione di 10mila nuove figure professionali qualificate e di giovani talenti. “Nel corso del periodo di esecuzione del piano Deliver 2022 – ha dichiarato Del Fante – assumeremo circa 10.000 professionisti qualificati e formeremo il personale in servizio per dotarlo delle competenze, degli strumenti e degli incentivi necessari per completare il nostro processo di trasformazione”.
Poste introdurrà il lavoro intelligente e opererà una ridistribuzione e una profonda formazione del personale, così da incrementare l’efficienza del gruppo, riducendo il rapporto tra costi operativi del personale e ricavi al 49% dall’attuale 53%. In particolare, 4.500 dipendenti in servizio saranno riassegnati a un ruolo commerciale di front-line. A questo si aggiungeranno 20 milioni di ore di formazione, al fine di incrementare le competenze tecniche e gestionali in tutta l’organizzazione.
Per quanto riguarda le diverse attività, nei prossimi cinque anni Poste rafforzerà la sua unità core di Corrispondenza e Pacchi (i cui ricavi sono visti in aumento per la sola componente pacchi), grazie allo sviluppo del segmento e-commerce. “Il segmento Corrispondenza e Pacchi – ha precisato Del Fante – è il fulcro della nostra attività, e a questo proposito stiamo già vedendo i risultati positivi delle azioni intraprese, in particolare dell’introduzione di un modello operativo di recapito innovativo, il Joint Delivery Model, concordato di recente con i sindacati”.
Poste Italiane sta infatti lanciando un nuovo modello operativo di recapito di corrispondenza e pacchi, secondo un approccio che tiene conto della densità di popolazione e dei differenti volumi, e che prevede consegne pomeridiane e nel weekend. Ciò fa seguito alla firma di due importanti accordi sindacali che sanciscono nuove modalità di lavoro, mentre il gruppo si consolida nel settore in rapida crescita dell’e-commerce, dove è già presente con una quota del 30%.
Per quanto riguarda i pagamenti, Poste intende gestire il passaggio dai metodi di pagamento tradizionali a quelli digitali. E proprio a sostegno della digitalizzazione e dell’automazione sono previsti tra il 2018 e il 2022 investimenti industriali per 2,8 miliardi. Grande novità nel futuro di Poste riguarderà soprattutto l’ambito assicurativo. Qui il gruppo intende proseguire la sua crescita nel comparto Vita e contemporaneamente entrerà di prepotenza nel ramo Danni e Infortuni, stimando di aprire oltre 2 milioni di nuovi contratti all’anno dagli attuali 0,4 milioni. Verranno inoltre introdotti prodotti assicurativi specifici per le Pmi, e in linea con il progressivo invecchiamento della popolazione italiana e il sempre maggiore divario pensionistico, continuerà a sviluppare piani pensionistici privati.