Promesse governo M5S-Lega: italiani dubbiosi su realizzabilità, immigrazione e taglio tasse i temi più credibili
Gli italiani sembrano ben consci che il contratto di governo su cui poggia l’esecutivo giallo-verde è molto ambizioso e difficilmente realizzabile, considerando anche l’inesperienza del nuovo governo. Al momento, stando a quanto emerge da un’indagine condotta da SWG, prevale comunque un cauto ottimismo con il 45% degli elettori che pensa che, nonostante alcune inesperienze e oggettive complessità, l’esecutivo giallo-verde se la saprà cavare. Ne sono convinti, ovviamente, i supporter dei due partiti (l’81% degli elettori del M5S e il 75% dei leghisti), mentre tutti gli altri elettorati mantengono maggiori e ovvie riserve. Solo in Forza Italia il numero di quanti s’immaginano una buona performance dell’esecutivo arriva al 27%.
Il nodo da sciogliere è quello delle promesse fatte e degli intenti enunciati nel contratto di governo e nel discorso al Parlamento dal neo premier Giuseppe Conte. Su questo tema gli italiani appaiono più cauti, consapevoli che molti impegni sono difficili da realizzare. Molto ottimisti gli elettori dei due partiti al governo: per il 90% degli elettori della Lega di Salvini e per il 94% di quelli di Di Maio, il nuovo governo sarà in grado di realizzare una parte (più o meno consistente) di quanto previsto nell’accordo.
Anche il 60% degli elettori di Berlusconi ritiene che il nuovo esecutivo riuscirà, almeno in modo parziale, a portare a casa alcune delle promesse fatte. Più scettici sono, ovviamente, i sostenitori del Partito democratico. Nelle fila del primo partito di opposizione, purtuttavia, c’è una certa coscienza che la nuova compagine farà di tutto per mantenere almeno alcune delle promesse fatte (38%).
Ottimismo soprattutto su tre promesse targate Lega
Tra le tante promesse presenti nel contratto, dal sondaggio di SWG emerge che almeno tre promesse, secondo l’opinione pubblica, verranno realizzate. Il tema su cui quasi metà degli italiani appare convinto della coerenza tra promesse e realizzazione, è quello che riguarda l’immigrazione (44%) con la presenza di Salvini al Ministero dell’interno vista come segno inequivocabile all’elettorato e una gran parte del Paese ritiene che la gestione della partita sui flussi migratori sarà differente dal passato e in linea con le promesse fatte. Le altre due scelte su cui una parte degli elettori avverte il possibile cambio di passo e ritiene credibile la nuova compagine sono la riduzione delle tasse (27%) e la sicurezza (23%).
Dubbi invece su dinamica debito pubblico
Dove invece il neonato governo avrà più difficoltà? In primo piano c’è l’annoso tema del debito pubblico (35%). Uno scoglio che, per gran parte dei cittadini, l’attuale alleanza di governo non riuscirà (non vorrà) facilmente affrontare. Il secondo scoglio è la politica estera (27%). Gli italiani, rimarca SWG, hanno già preso atto dei primi segnali che arrivano dall’Europa e colgono le spinosità con cui l’esecutivo dovrà fare i conti. Infine, il tema del Sud (24%). Sul fronte del Mezzogiorno, per molti residenti nelle Isole, l’esecutivo giallo-verde riuscirà a fare ben poco. Le speranze verso il nuovo governo sono alte, sospinte dall’afflato di fondo che guida l’opinione pubblica in questa fase: il dualismo tra sviluppo (30%) e cambiamento (26%).