Rajoy su Atlantia: Abertis non può cadere in mani italiane. Premier spagnolo preferisce offerta presidente Real Madrid
Occhio alle nuove indiscrezioni che arrivano in merito al dossier Atlantia-Abertis. Nelle ultime ore il sito spagnolo El Confidential Digital ha riportato che il gruppo ACS di Florentino Peres, presidente del Real Madrid, sarebbe pronto a lanciare una contro-Opa su Abertis, mettendo sul piatto 50 centesimi per azione in più rispetto alla holding italiana. Esattamente, 17 euro per azione contro i 16,5 euro offerti da Atlantia.
La proposta dell’azienda di Peres ammonterebbe a un valore superiore ai 17 miliardi di euro (oltre i circa 15 miliardi per ripianare il debito di Abertis).
La contro Opa sarebbe caldeggiata inoltre dal premier spagnolo Mariano Rajoy che, sempre stando alle indiscrezioni, avrebbe incontrato la dirigenza di ACS, affermando che “Abertis non può cadere in mani straniere, soprattutto in quelle italiane”.
Rajoy, scrive El Confidential, avrebbe proferito precisamente la seguente frase: “Abertis no puede caer en manos extranjeras, Antes tuya que italiana”.
Si fa dunque accesa la battaglia tra Atlantia e ACS per la conquista di Abertis quando, soltanto lo scorso 16 agosto, si parlava di una possibile strada spianata a favore della società italiana quotata sul Ftse Mib. In quell’occasione, il titolo aveva testato un nuovo record salendo a 26,94 euro .
In realtà oggi le quotazioni di Atlantia non stanno accusando il colpo. Alle 13 ora italiana il trend è di un rialzo dello 0,30%, a 26,92 euro. Ingessato il titolo ACS, mentre Abertis avanza ma non si infiamma, segnando un rialzo +0,54%, a $16,84 euro.
La Contro-Opa da parte di ACS su Abertis dovrebbe essere ufficializzata tra due-tre settimane.
Lunedì scorso 21 agosto, il presidente di Atlantia Fabio Cerchiai, a margine di un incontro con il ministro delle infrastrutture Graziano Delrio in occasione del Meeting di Cl, aveva definito “equilibrata” l’Opas lanciata dalla società su Abertis. Una offerta, aveva detto, che “porterà valore a tutti” .
Le sue dichiarazioni non avevano nascosto tuttavia una certa cautela.
“In queste operazioni di mercato non si può essere né ottimisti e tantomeno pessimisti, ma realisti“, aveva tenuto a precisare, visto che si tratta di un’offerta che potrebbe catalizzare l’attenzione anche di “altri soggetti”.
In realtà il soggetto è sempre ACS, gruppo di Peres attivo nel settore delle costruzioni, che lo scorso 21 luglio aveva confermato l’interesse a presentare una contro Opa su Abertis.
Ancora prima erano circolati i nomi di Aena – che ha poi accantonato il dossier- e si era parlato anche della possibilità di una cordata formata dal fondo Infrastructure di JP Morgan e dalla spagnola Globalvia per il 100% di Abertis.
Sono state poi le stesse Jp Morgan e Globalvia a rendere noto agli inizi di luglio di non essere interessate ad Abertis, smentendo le indiscrezioni che erano state riportate dal quotidiano spagnolo El Economista.