Reddito di cittadinanza come il REI: potrebbe essere legato all’Isee
Lo avevano assicurato dall’ala pentastellata del governo e ora inizia a prendere forma: parliamo del reddito di cittadinanza, il cavallo di battaglia della campagna elettorale del MoVimento Cinque stelle, il sussidio da 780 euro al mese previsto che chi non ha un reddito.
I requisiti reddituali
Secondo quanto scrive oggi Il Messaggero tra i requisiti allo studio dei tecnici ministeriali per ottenere il reddito in questione occorre dimostrare di non avere i mezzi sufficienti per andare avanti: la mancanza di reddito. Come? Ovviamente la prova la fornirà l’Isee, l’Indicatore della situazione economica equivalente già usato per l’erogazione dell’attuale strumento di contrasto alla povertà introdotto dal precedente governo, Il Rei acronimo di reddito di inclusione. “L’asticella dell’Isee potrebbe essere fissata attorno a 7-8 mila euro” scrive il quotidiano “ in modo da coprire una platea più ampia di quella del Rei che, con 6 mila euro, raggiunge 700 mila famiglie”.
“Il reddito di cittadinanza potrebbe essere legato all’Isee o potrebbe essere un incentivo all’occupazione”, lo conferma il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Matteo Guidesi, ad Agorà su Raitre. “È in linea con il contratto di governo” ha continuato. Oltre al requisito reddituale, il reddito di cittadinanza sarà anche a tempo e potrà essere percepito al massimo per tre annualità.
Il nodo coperture finanziarie
Il nodo coperture è quello che sta causando maggiori problemi e polemiche e al momento allo studio vi è la possibilità di usare le risorse oggi destinate ad altre misure: 2,7 miliardi di euro del Rei, 2 miliardi circa della Naspi, l’assegno di disoccupazione e 500 milioni della social card. Il cantiere per la manovra di bilancio, dove sarà inserito il reddito di cittadinanza, è aperto e in settimana ci sarà il primo passo del governo con l’approvazione della nota di aggiornamento al DEF, il Documento di Economia e finanza.