Reddito di inclusione (REI): nei primi tre mesi raggiunte quasi 900mila persone, soprattutto al Sud
A tre mesi dalla sua introduzione il Reddito di inclusione (REI) ha raggiunto quasi 900mila persone, soprattutto nelle regioni del Sud Italia, dove i livelli occupazionali sono più bassi. “Già oggi si può dire che il REI funziona – ha commentato il premier Paolo Gentiloni su Twitter – Sono state raggiunte quasi 900.000 persone. Il reddito di inclusione è strumento nazionale, strutturale e non passivo”.
Secondo l’Osservatorio dell’Inps e del ministero del Lavoro, nel primo trimestre del 2018 il REI è stato erogato a 870.000 persone. La misura di contrasto alla povertà, introdotta in sostituzione del SIA (Sostegno per l’inclusione attiva) ha già raggiunto il 50% della platea potenziale di beneficiari. Soprattutto nelle regioni del Sud Italia (per il 72%). Campania, Calabria e Sicilia sono le regioni con maggiore numero assoluto di nuclei beneficiari (insieme rappresentano il 60% del totale dei nuclei e il 64% del totale delle persone coinvolte). Altre regioni, invece, come Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Puglia, hanno fatto registrare un numero di nuclei percettori relativamente contenuto.
L’importo medio mensile, pari a 297 euro, risulta variabile a livello territoriale, con un range che va da 225 euro per i beneficiari della Valle d’Aosta a 328 euro per la Campania. Complessivamente le regioni del Sud hanno un valore medio del beneficio più alto di quelle del Nord (+20%) e del Centro (+14%). L’importo medio varia sensibilmente per numero dei componenti il nucleo familiare, passando da 177 euro per i nuclei monocomponenti a 429 euro per i nuclei con 6 o più componenti.
Cosa è il REI
Il Reddito di inclusione (REI) è una misura di contrasto alla povertà, condizionata alla valutazione della condizione economica, che i cittadini hanno potuto richiedere a partire dall’1 dicembre 2017. Il REI si compone di due parti: un beneficio economico erogato mensilmente e un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa, volto al superamento della condizione di povertà. Il nucleo beneficiario deve soddisfare requisiti reddituali, di cittadinanza e residenza, di compatibilità e, fino all’1 luglio, anche requisiti familiari. Per sapere come funziona leggi QUI.