Finanza Notizie Italia Reinventarsi per affrontare la crisi: l’esempio dal mondo startup

Reinventarsi per affrontare la crisi: l’esempio dal mondo startup

24 Marzo 2020 14:43

In una situazione di emergenza in cui sono cambiate drasticamente le abitudini di vita e di acquisto, ecco che alcune startup hanno reinventato il proprio servizio per riuscire a trovare il modo di superare il momento e contribuire a offrire un servizio utile. Ecco alcuni esempi.

 

Il taxi ora consegna le merci con Wetaxi Delivery
In tempi di zero spostamenti in città, il taxi non rimane parcheggiato perché c’è Wetaxi. Si tratta di una piattaforma che ha attivato – a partire dalla città di Roma in collaborazione con cooperativa romana Samarcanda 06.5551 – il servizio di delivery, che consente di consegnare via taxi spesa, oggetti e beni di qualsiasi tipo. È possibile prenotare la chiamata del taxi in anticipo per qualsiasi tratta, inserendo il giorno e l’orario desiderato e pagando comodamente in app. La consegna e il ritiro dei pacchi avviene a bordo strada, assicurando trasparenza e sicurezza. Una soluzione che da una parte supporta i tassisti, colpiti da un netto calo delle corse, dall’altra i cittadini, le aziende e i professionisti che possono far recapitare pacchi di diverso tipo senza uscire di casa. Anche per questo motivo Wetaxi ha deciso di ridurre al minimo i costi del servizio delivery, per offrire un servizio di spedizione sicuro, economico, veloce e un aiuto concreto.

Jojob lancia #ColleghiAmoilLavoro per calcolare il risparmio economico, ambientale e di tempo
Jojob, azienda leader nella gestione del carpooling aziendale, in accordo con le direttive sanitarie e il Dpcm, ha sospeso il suo servizio per ridurre le occasioni di contagio ma allo stesso tempo ha adattato la propria piattaforma alle diverse esigenze lavorative: Jojob ha infatti lanciato #ColleghiAmoilLavoro, la prima piattaforma in Italia che permette di quantificare gli effetti del lavoro a distanza. Aperta a tutti, la piattaforma permette ad aziende e dipendenti di registrare, anche in maniera retroattiva fino al 01 gennaio, tutte le ore di lavoro svolte dalla propria abitazione. Grazie agli algoritmi e alla tecnologia proprietaria, #ColleghiAmoilLavoro è in grado di quantificare tempo, Co2 e denaro risparmiati non percorrendo quotidianamente la tratta casa-lavoro. Una analisi interessante che potrebbe dare spunti di riflessione anche per il futuro.

Comehome lancia #stayhome per restare connessi anche a distanza
Comehome, la piattaforma che permette organizzare feste in case e spazi privati, ha reinventato il proprio servizio lanciando #stayhome. Stare a casa e limitare gli spostamenti non significa infatti rinunciare alla propria socialità: grazie ai mezzi digitali, comehome permetterà di ritrovarsi nelle case degli host ma in delle “stanze virtuali”. Gli host di comehome hanno quindi riadattato i loro format per restare connessi anche se distanti, organizzando momenti virtuali in cui cucinare e cenare insieme, fare esercizio fisico, bere una birra, chiacchierare, giocare, ascoltare musica live e fare nuove amicizie.

Birra artigianale a domicilio con Homebeer.it
A Roma è attivo il servizio di Homebeer.it, la piattaforma per il delivery della birra artigianale e cibi di accompagnamento fondata da due giovani studenti romani, Andrea e Tommaso. In collaborazione con le birrerie della capitale, Homebeer.it permette di ordinare e ricevere a casa la birra prodotta artigianalmente. In questo momento così difficile per tutti, Homebeer.it sta lavorando per supportare le birrerie e i pub e permettere loro di continuare la propria attività, anche dimezzando le fee e le spese di spedizione per dare il proprio contributo alla sopravvivenza del settore.

#RestaACasa, alla spesa e ai farmaci ci pensa UGO
La startup UGO, specializzata nei programmi di accompagnamento e assistenza agli anziani, ha attivato in tempo record un servizio di assistenza e home delivery per over 65 e persone fragili, le categorie più a rischio di infezione e di isolamento, per tutta la durata dell’emergenza Covid-19. Gli operatori UGO sono così diventati dei veri e propri assistenti personali per svolgere, per conto degli over 65 e delle persone più a rischio (con patologie croniche pregresse, disabili, immunodepressi), una serie di commissioni: andare al supermercato, comprare le medicine in farmacia, recuperare le prescrizioni dal medico. Il servizio è stato attivato in diverse città, come Milano e provincia, Varese, Monza e Brianza, Torino, Genova, Roma e Lecce. Per soddisfare il maggior numero possibile di richieste, la startup sta moltiplicando gli sforzi e potenziando la propria organizzazione, sia aggiornando la piattaforma tecnologica per gestire in modo tempestivo i servizi, sia per quanto riguarda le risorse disponibili, reclutando nuovi operatori e volontari.