Reputation Manager: Marchionne sempre in testa.Made in Italy guida avanzata di Ruffini (Moncler), Bombassei (Brembo) e Colaninno (Piaggio)
Stabile Sergio Marchionne di Fiat Chrysler Automobiles (Fca) al primo posto, seguito da Urbano Cairo (Cairo Communication), in terza posizione arriva Claudio Descalzi (Eni). E’ questo il podio di Top Manager Reputation, l’osservatorio permanente realizzato da Reputation Manager, che ogni mese monitora la reputazione online delle figure apicali delle principali aziende italiane.
Le prime posizioni regalano poche novità, è vero. Ma al di là del podio è interessante osservare i movimenti in classifica sotto un altro punto di vista: ossia per la forza impressa dal “Made in Italy” che ha permesso ad alcuni manager di avanzare. Il caso più significativo in tal senso è la vera e propria avanzata di Remo Ruffini di Moncler. Il top manager ha scalato la classifica con un balzo in avanti di 9 posizioni, piazzandosi con 56,8 punti “grazie alla crescita dei ricavi a doppia cifra anche nel terzo trimestre, frutto della nuova Moncler pensata e progettata dal suo amministratore delegato e presidente, incoronato imprenditore dell’anno 2017.
Ed è sempre l’italianità a guidare verso le parti alte della graduatoria Alberto Bombassei di Brembo, che sale di due posizioni posizionandosi all’undicesimo posto. Il presidente dell’azienda leader mondiale degli impianti frenanti a disco per veicoli ha ricevuto il premio di “Azienda Familiare del 2017” e dichiarazioni di stima dal presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, che lo indica come il “padre nobile dell’industria italiana”.
Simbolo per eccellenza del “Made in Italy” è la Vespa. La due ruote più celebre al mondo ha presentato alla 75esima edizione del Salone internazionale delle due ruote la versione elettrica. Roberto Colaninno, numero uno di Piaggio, l’ha definita “un gioiello della tecnica italiana, tutto italiano, tutto fatto in casa, per questo è bello, funziona bene ed è innovativo. Qui c’è tutto il genio italiano. In un oggetto di questo genere è racchiuso il futuro del nostro pianeta”. Il legame indissolubile del marchio Piaggio alla storia e cultura italiana, unito ai dati trimestrali in crescita dell’azienda, permettono al top manager di recuperare terreno in classifica e salire di 12 posizioni. E così Colaninno questo mese raggiunge la 26 posizione.