Riforma pensioni: spunta quota 102. Ecco cosa prevede
Quota 102 per un periodo transitorio di due anni è la misura previdenziale che potrebbe prendere il posto di Quota 100, l’anticipo pensionistico che va incontro alla sua scadenza naturale a fine anno. E’ iniziata a Palazzo Chigi la cabina di regia presieduta dal premier Mario Draghi sul Documento programmatico di bilancio (Dpb), che disegna la cornice della manovra. Alla riunione, con il ministro dell’Economia Daniele Franco e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli, partecipano i capi delegazione di M5s, Pd, Lega, Fi, Iv, Leu con i responsabili economici di ciascun partito.
Sul tavolo non c’è ancora accordo sul nodo delle pensioni, in vista della legge di bilancio ma c’è la proposta di una fase transitoria di due anni per il superamento di quota 100, con “quota 102” per due anni, supponendo forse un’uscita a 64 anni con 38 di contributi. L’obiettivo sarebbe quello di spezzare lo scalone che si verrà a creare tra la fine di Quota 100 (31 dicembre di quest’anno) e il ritorno nel 2022 ai requisiti ordinari della legge Fornero per l’accesso alla pensione ossia a 67 anni per la vecchiaia e 42 anni e 10 mesi per l’anticipata (un anno in meno per le donne), a prescindere dall’età anagrafica. Ma la quota 102 non sembra piacere alla Lega, che si dice contraria alla misura e chiede ancor più flessibilità, visto che secondo gli esponenti del partito di Salvini, interesserebbe una platea troppo ristretta, di qui la richiesta di un intervento più ampio.
Oltre a quota 102 tra le altre misure sul tavolo delle trattative anche una revisione e taglio dell’importo del Reddito di cittadinanza alla seconda offerta di lavoro rifiutata, tra 6 e 10 miliardi per ridurre il cuneo fiscale, due miliardi alla sanità e un taglio dal 22 al 4% dell’Iva sugli assorbenti. Nessun intervento, per ora, sull’Irap, l’imposta delle imprese.