Riscatto laurea agevolato al costo di 5241 euro all’anno ma solo per gli under 45 anni
Riscattare la laurea per chi ha fino a 45 anni arriva a costare 5241 euro all’anno, a patto che i periodi da riscattare per arrivare alla pensione siano successivi al 31 dicembre 1995. E’ il decretone che ha introdotto il reddito di cittadinanza e quota 100 che, nel capitolo relativo alla pace contributiva, prevede il riscatto della laurea agevolato. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta, come funziona e chi può accedervi.
Riscatto della laurea: come funziona oggi
Il riscatto della laurea è uno strumento previsto dall’Inps che prevede la possibilità per chi è entrato tardi nel mondo del lavoro perché ha passato tempo sui libri per conseguire la laurea, di recuperare gli anni dei contributi mancati per andare in pensione pagando proprio gli anni non versati, riscattandoli per l’appunto. I periodi di studio riscattabili sono diplomi universitari, di laurea, di specializzazione e dottorati di ricerca e il riscatto può riguardare l’intero o i singoli periodi. Tuttavia l’accesso a questo strumento ha un costo il che lo ha reso poco accessibile.
Riscatto laurea agevolato
Il governo giallo-verde ha così previsto il riscatto della laurea agevolato, ossia la possibilità di riscattare fino a cinque anni di studio (esclusi i master, anche universitari) versando 5.241 euro per ogni anno. Riscattare la laurea breve a conti fatti quindi costerebbe così poco più di 15mila euro, mentre per quella magistrale di cinque anni servirebbero 26.205 euro. Possono accedere al riscatto agevolato gli under 45 anni e solo per periodi di studio successivi al 1996. Inoltre il riscatto della laurea agevolato non si può utilizzare per la quota 100 (che richiede almeno 62 anni di età).
I conti della Fondazione studi dei Consulenti del lavoro
A fare i conti sul riscatto è la Fondazione studi dei consulenti del lavoro, secondo cui lo strumento in versione agevolata può essere molto conveniente rispetto a quello ordinario. Quest’ultimo infatti si calcola applicando l’aliquota del 33% sull’ultima retribuzione imponibile. Così, ad esempio, se un lavoratore prende 42 mila euro lordi l’anno, dovrebbe versare all’Inps 13.860 euro per ogni anno di corso di laurea da riscattare. Riscattando 5 anni si finirebbe per pagare 69.300 euro, cioè il 164% in più della cifra forfettaria di 26.205 euro. Il limite del riscatto agevolato però è che esso è valido solo ai fini di aumentare gli anni di contribuzione ma non per aumentare l’importo della pensione, come invece avviene nel caso del riscatto ordinario. In quest’ultimo difatti sale l’anzianità contributiva ma non cresce il valore della pensione e di fatto il lavoratore compra anni di contributi senza incidere sull’assegno futuro.