Risparmiare 20 mila euro tagliando i micro sprechi, ecco come fare
Il caffè al bar, la pausa pranzo o la quota di iscrizione alla palestra dove poi non ci si mette piede. Sembrano acquisti irrilevanti se considerati singolarmente, ma se sommati nel tempo e fra loro diventano considerevoli. Ed eliminarli potrebbe far risparmiare cifre non irrisorie che permetterebbero di prendersi qualche soddisfazione più importante senza tante rinunce e tanti sacrifici. E magari, senza nemmeno accendere un prestito. E’ evidente dall’analisi condotta da Tiandeo.it, che fornisce qualche esempio concreto e anche qualche consiglio per adottare una strategia di oculatezza quotidiana.
Un caffè? sono 1.900 euro in cinque anni. E la pausa pranzo fuori oltre 21.000 euro!
Chi si è mai fermato a calcolare quanto sia il costo quotidiano del caffè? Ebbene sì, il semplice gesto quotidiano di prendere un caffè al bar ha un costo annuale di 350 euro, che in cinque anni superano i 1.900 euro. Non solo il caffè. I pasti fuori casa hanno un impatto non indifferente sull’economia domestica, e facendo qualche calcolo, si scopre come l’abitudine di mangiare fuori possa costare molto cara, raggiungendo una somma di 3.900 euro annui, che in cinque anni sono 21.200 euro. Un altro esempio? L’iscrizione in palestra può essere un’ottima idea, basta però che si frequenti, altrimenti possiamo considerare persa la somma spesa, ovvero 580 euro, che moltiplicati per cinque sono ben 3.100 euro.
Al loro posto una moto o un viaggio
Numeri alla mano, se si pensa a quante cose si potrebbero fare avendo a disposizione queste somme
di denaro risparmiato, ci si rende conto che tante rinunce e tanti sacrifici potrebbero essere evitati grazie a una strategia di oculatezza quotidiana. Ad esempio, portandosi un termos da casa con il caffè, in cinque anni si potrebbe comprare un motorino. Se invece si rinuncia a mangiare fuori e ci si organizza portandosi il pranzo da casa, si risparmierebbe una cifra tale per cui ci si potrebbe permettere un viaggio intorno al mondo!
5 consigli per eliminare le micro spese
Non si deve necessariamente eliminare qualsiasi tipo di piacere per risparmiare fino all’ultimo centesimo, si tratta soprattutto di avere un controllo su ciò che spendiamo e come, per capire se ne vale davvero la pena, o se possiamo trovare alternative più economiche. Ecco alcuni consigli per eliminare le micro spese e risparmiare:
● Identificare le micro spese inutili e sostituibili e creare alternative low cost
● Registrare le spese quotidiane (anche le più piccole!)
● Pianificare le uscite mensili
● Mettere da parte a inizio mese un fisso per eventuali uscite straordinarie
● Creare obiettivi (l’acquisto di un computer nuovo, una vacanza…) e ogni mese mettere da parte dei soldi per questo scopo