Saipem sotto fuoco vendite: mercato non digerisce conti, con nodo Mozambico in bilico guidance 2021
Brutto scivolone per Saipem a Piazza Affari, con il titolo che è sotto il fuoco delle vendite e ora cede quasi 8 punti percentuali, sotto il muro dei due euro. Gli analisti stanno passando al setaccio e non sembrano aver gradito le indicazioni che sono arrivate dai conti trimestrali e dalla tegola Mozambico che mette in discussione la guidance per l’intero 2021.”Primo trimestre inferiore alle attese, con margini E&C offshore deboli”, scrivono gli analisti di Equita sottolineando che è anche “da valutare l’impatto dalla recente sospensione sul progetto Mozambique LNG”.
I numeri del primo trimestre, ancora condizionati da emergenza pandemica
“Le performance di Saipem nel primo trimestre del 2021 risultano ancora condizionate dall’emergenza pandemica e risentono di un rallentamento di attività e della rimodulazione dei piani di esecuzione dei progetti in alcune aree del mondo”. Questa la premessa di Saipem, presentando i conti del primo trimestre 2021 che vedono i ricavi calare del 25,5% a 1,618 miliardi di euro contro i 2,172 miliardi dei primi tre mesi del 2020 (consensus Bloomberg a 1,92 miliardi). Calo a doppia cifra per il margine operativo lordo (Ebitda) che è sceso del 69,6% a 73 milioni, mentre l’Ebitda adjusted è scivolato del 63,3% a 88 milioni contro i 125,4 del consensus Bloomberg. Il risultato operativo (Ebit) è negativo per 49 milioni (-72,3%).
Nel trimestre in esame la perdita è stata pari a 120 milioni di euro contro il rosso di 269 milioni di un anno fa. In termini adjusted, ovvero al netto delle poste non ricorrenti, la perdita si è attestata a 105 milioni rispetto al rosso di 9 milioni nei primi mesi dell’anno passato.
Nel primo trimestre dell’anno gli investimenti tecnici sono saliti a 67 milioni contro i 59 milioni nel primo trimestre del 2020, mentre l’indebitamento finanziario netto comprensivo di lease liability Ifrs16 è stato pari a 1.448 milioni dai 1.226 milioni di euro al 31 dicembre 2020. Inoltre, grazie a un buon livello di acquisizione di nuovi contratti nel primo trimestre del 2021 per circa 1,6 miliardi e pari ai ricavi del periodo, il portafoglio ordini si mantiene al livello record di oltre 25 miliardi e ben diversificato.
“Saipem ha dimostrato in questi anni resilienza e adattabilità nell’affrontare la complessità in scenari sfidanti. L’azienda ha fondamentali solidi per affrontare al meglio le sfide future in un mercato in continua evoluzione”, ha commentato l’amministratore delegato di Saipem, Stefano Cao.
“I risultati sono inferiori alle attese, e impattati da rallentamento attività E&C in alcuni progetti e dai recenti accadimenti in Mozambico – rimarcano gli analisti di Equita -. Sul fronte positivo, la gran parte degli ordini del primo trimestre sono nell’offshore E&C (gas/rinnovabile), e il debito resta sotto controllo (con liquidità in aumento a 2,5 miliardi grazie a nuova emissione bond).
Su Saipem piomba la tegola progetto Total in Mozambico, in bilico guidance 2021
Per Saipem arriva anche la questione Mozambico che non gli permette di confermare la guidance per il 2021. In particolare, il gruppo dei servizi petroliferi ha fatto sapere che lo scorso 26 aprile Total ha emesso un comunicato stampa dichiarando la force majeure (clausola di forza maggiore) sul progetto Mozambique LNG, considerando l’evoluzione della situazione di sicurezza nel nord della provincia di Cabo Delgado in Mozambico. “Data la recente sospensione di attività e la nota emessa da Total, sono in corso valutazioni in stretta cooperazione con il cliente per preservare il valore del progetto”, spiega Saipem aggiungendo che “in attesa di ulteriori istruzioni e del risultato delle verifiche in corso tra le parti, Saipem non è nelle condizioni di valutare gli impatti finanziari per il 2021 e conseguentemente di confermare o aggiornare lo scenario di business presentato al mercato il 25 febbraio 2021”.
“Il mercato verrà tempestivamente aggiornato quando la situazione sarà sufficientemente chiara e l’azienda sarà in grado di determinare gli impatti – aggiunge -. Il progetto è incluso nel portafoglio ordini al 31 di marzo 2021 per un ammontare di circa 4 miliardi di euro, dei quali circa 1,4 miliardi di euro per attività dal 1° aprile a fine anno 2021″.