Salvini, Lega: con meno tasse e burocrazia Italia sarà paradiso imprese. Euro? Moneta e scelta sbagliata
“I mercati non hanno nulla da temere, anzi”. Il leader della Lega Matteo Salvini, forte del successo della Lega, che ha ottenuto secondo le ultime rilevazioni il 17,74% dei voti, facendo meglio di Forza Italia di Silvio Berlusconi al 13,93%, cerca di smorzare i timori sul futuro dell’Italia che trader e investitori di tutto il mondo stanno manifestando, a colpi di vendite su Piazza Affari e sui BTP.
Nella conferenza stampa a Milano, in cui parla di “vittoria straordinaria, che ci carica di orgoglio, di gioia, di responsabilità”, Salvini sottolinea che le tasse più basse e la giustizia più snella si tradurranno in maggiori investimenti e in una maggiore crescita per l’Italia.
Dunque, il suo invito ai mercati è di stare tranquilli.
Allo stesso tempo, non passa inosservata la frase con cui viene ribadita la sua view sull’euro:
“Non ho cambiato idea – conferma il leader della Lega – E’ una moneta sbagliata e una scelta sbagliata”. Detto questo, “averla o non averla è una scelta che un governo non può prendere da solo”, visto che vanno “cambiati i trattati”. In ogni caso, “abbiamo ben chiaro in testa che il sistema di moneta unica andrà a finire. E quindi vogliamo arrivare preparati al momento”.
L’euro è sotto pressione, ma non c’è nessun panico. Il rapporto eur-usd al momento rimane quasi piatto attorno alla soglia di $1,23; il Ftse Mib di Piazza Affari, che era partito con un capitombolo del 2%, riduce nettamente le perdite e cede poco più di mezzo punto percentuale. E anche sul fronte spread BTP-Bund la tensione, pur alta, per ora non mostra segnali di attacchi speculativi.
“Adesso ricomincia il ritornello con lo spread ma non fregano più nessuno – ha commentato a tal proposito Salvini – Per l’Italia decidono gli italiani, non lo spread, Berlino o Bruxelles. I mercati non hanno nulla da temere: con meno tasse e burocrazia l’Italia può diventare il paradiso di chi vuol fare impresa”.
E ancora:
“Io sono e rimarrò populista. Chi ascolta il popolo fa il suo dovere. Leggo che a Bruxelles qualcuno è preoccupato, sbagliano”.
Tutto questo, mentre è giallo sul segretario del PD Matteo Renzi, con l’Ansa che prima riporta: “Renzi si dimette”, e il suo portavoce che dopo un po’ smentisce: “Non ci risulta”, per poi informare che l’ex premier prenderà la parola nella giornata di oggi, alle 17.
Salvini si mantiene fedele alla coalizione di centrodestra:
“Mantengo l’impegno preso con gli italiani, riguarda la coalizione di centrodestra, con cui abbiamo il diritto e il dovere di governare i prossimi anni”.
E, in merito a una possibile alleanza con il M5S, che è il primo partito in Italia, ha sottolineato:
“I Cinque stelle hanno cambiato idea su troppi temi”.