Salvini: smonteremo riforma Fornero pezzetto per pezzetto. Con flat tax aiuteremo tutti
Ai più, soprattutto a chi hanno votato il M5S e la Lega nelle elezioni politiche dello scorso 4 marzo, non sarà sfuggito che, nel discorso proferito ieri in Senato per chiedere la fiducia al governo M5S-Lega, il premier Giuseppe Conte non abbia parlato dell’addio alla legge Fornero.
I dubbi vengono fugati oggi dal ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini, che torna a parlare di quelli che sono i pilastri del contratto di governo. Tra questi, garantisce, c’è anche l’obiettivo di smontare la riforma sulle pensioni varata dall’ex ministro del Welfare Elsa Fornero, ai tempi del governo Monti.
“L’impegno è sacro, la smonteremo pezzetto per pezzetto”: così Salvini a Radio anch’io. Perchè Conte non ha fatto alcun cenno? “C’è un contratto di governo di 40 pagine” e se Conte lo avesse dovuto leggere tutto “sarebbe ancora in Senato adesso”. Detto questo, il governo punta a tornare a “41 anni di contributi”.
Salvini affronta anche il tema della flat tax. Parlando con i giornalisti a Montecitorio, il neo ministro ricorda che, con la flat tax, l’intento è quello di “aiutare tutti”, aggiungendo che è “chiaro ed evidente che chi guadagna di più avrà più soldi da reinvestire”.
“Con la flat tax ci guadagnano tutti. Se uno fattura di più e paga di più, è chiaro che risparmia di più, reinveste di più, assume un operaio in più, acquista una macchina in più, e crea lavoro in più. Non siamo in grado di moltiplicare pani e pesci. Il nostro obiettivo è che tutti riescano ad avere qualche lira in più nelle tasche da spendere”.
Il punto, infatti, è stimolare i consumi interni visto che, “grazie ai nostri eroici imprenditori italiani che tengono alto il Made in Italy nel mondo, nonostante la Ue ci impedisce l’etichettaura”, l’esportazione tiene. “Il problema è che sono gli italiani che devono tornare a comprare“.
L’Ufficio stampa della Lega è costretto poi a precisare:
“Matteo Salvini non ha mai detto, come titolano alcune agenzie e quotidiani online, che ‘è giusto che chi guadagna di più paghi meno tasse'”. Si tratta di “una frase frutto di una forzatura giornalistica, che non corrisponde al suo pensiero e che non è stata pronunciata”. “Con la flat tax ci guadagnano tutti’: questa la risposta di Salvini alla domanda se la riforma fiscale fosse iniqua o consentisse maggiori guadagni ai ricchi“, aggiunge la nota.
Ma le critiche non si fanno attendere. Tra quelle più incisive, si mette in evidenza l’attacco della vicepresidente del Senato, Anna Rossomando (del Pd):
“Il governo del cambiamento ha cambiato la trama di Robin Hood, si toglie ai poveri per dare ai ricchi”. Ricordando il discorso proferito alla vigilia da Giuseppe Conte, Rossomando ha messo in evidenza che, “nel suo discorso alle Camere, il premier ha detto: ‘Se populismo è l’attitudine della classe dirigente ad ascoltare i bisogni della gente, se antisistema significa mirare a introdurre un nuovo sistema, che rimuova vecchi privilegi e incrostazioni di potere, ebbene queste forze politiche meritano entrambe queste qualificazioni’.
Oggi invece, conclude la vicepresidente del Senato, il vicepremier Salvini ha dichiarato che ‘è giusto che chi guadagna di più paghi meno tasse’. La nostra opposizione sarà intransigente, a partire dalla lotta alle diseguaglianze”.