Schiaffo Cassazione allo Stato: deve pagare Imu e Ici arretrate ai Comuni. Allarme conti pubblici
Bomba della Cassazione: così il Sole 24 Ore definisce la decisione della Corte secondo cui lo Stato deve pagare Imu e Ici arretrate sui propri immobili. La Cassazione si è espressa in una lite tra l’Agenzia del Demanio e un Comune, condannando la prima.
“Le conseguenze potrebbero essere pesanti per i conti pubblici – scrive il quotidiano di Confindustria – lo Stato deve versare agli enti locali una quota di miliardi a oggi difficile da calcolare”.
Nello specifico, la questione su cui la Cassazione è stata chiamata a esprimersi è “minima”, come la definisce Il Sole, visto che “riguarda quattro case e altrettante opere idrauliche a Concordia sulla Secchia, piccolo Comune del modenese a un passo dal confine con la Lombardia”.
Il problema è che tale ordinanza crea un precedente che potrebbe mettere a serio rischio i conti pubblici, già dilaniati dal macigno del debito e costantemente monitorati da Bruxelles. Si parla per l’appunto di miliardi, che andrebbero a confluire in diversi Comuni dove lo Stato ha i suoi immobili.
Una manna dal cielo soprattutto per Roma, visto che in questo caso il Demanio dovrebbe versare Imu e Ici sui vari ministeri ed enti pubblici della capitale.
Di fatto, con l’ordinanza 3275/2019, la Cassazione ha stabilito che l’agenzia del Demanio “ha natura di ente pubblico economico del ministero dell’Economia, dotato di autonomia economica e gestionale, e in quanto tale non rientra tra i soggetti di cui all’articolo 7, comma 1, lettera a) del Dlgs 504/1992″. Tali “soggetti di cui” sono proprio quelli che hanno diritto all’esenzione da Ici e Imu. Per i Comuni, Roma in primis, senz’altro un’ottima notizia, se si considera che dai dati dell’ultimo Conto del Patrimonio del ministero dell’Economia risulta – sempre stando al Sole 24 Ore – che il “Demanio è titolare di immobili per 62 miliardi di euro a valore di libro”.
Per lo Stato, l’ordinanza della Cassazione è a dir poco una notizia pessima. Il Sole 24 Ore scrive che, per scongiurare il peggio per i conti pubblici servirebbe “una pronuncia contraria delle Sezioni Unite o una norma, di carattere interpretativo per affrontare anche il passato. E proprio questa sembrerebbe la via più rapida per provare a spegnere l’incendio prima che si estenda troppo”.
Tra l’altro, sempre nella giornata di ieri e sempre la Cassazione ha imposto al ministero della Difesa di versare l’Imu per gli appartamenti dati in uso ai militari.