Scuola: in aumento le spese, record per l’istruzione primaria. I consigli per risparmiare
Il ritorno a scuola dei figli potrebbe costare caro alle famiglie italiane. Secondo le stime dell’Unione Nazionale Consumatori, quest’anno ci saranno nuiovi aumenti per le spese di libri, mense e corredo scolastico, ma in maniera piuttosto contenuta rispetto agli anni precedenti.
Secondo l’associazione, i prezzi dei libri scolastici salgono quest’anno dell’1,4%, un incremento inferiore al +1,8% dello scorso anno. La crescita dei prezzi maggiore si osserva per l’istruzione primaria, che segna una variazione positiva dell’1,9 per cento. Per quanto riguarda le mense scolastiche, il rincaro è dello 0,7%, un peggioramento rispetto al 2016 quando ci si era fermati a +0,6 per cento. Stabili i prezzi relativi agli articoli di cartoleria.
Ecco allora alcuni consigli dell’Unione Nazionale Consumatori per risparmiare sull’acquisto dei libri:
– Usato. Acquistate libri usati. Preferibile farlo direttamente da altri studenti: si risparmia fino al 50% del prezzo di copertina. Altrimenti nelle bancarelle, in alcune librerie e ora anche presso alcune catene della grande distribuzione (di solito si riceve un buono spesa pari al 30% del prezzo di copertina).
– E-commerce. Acquistare i libri online può convenire rispetto alla libreria tradizionale, anche fino al 15% sul prezzo di copertina.
– E-book. Sì ai libri in formato digitale, scaricati su tablet o computer. Leggere libri direttamente sul tablet alleggerisce sia la spesa che lo zaino dei ragazzi. Attenzione, però, se si decide di stamparli in proprio: i costi potrebbero essere superiori al vecchio e tradizionale acquisto. Non tutte le scuole e gli insegnanti, poi, consentono di portare il tablet in classe.
– Scambi tra studenti. Le scuole dovrebbero favorire lo scambio diretto tra studenti consentendo nelle bacheche l’affissione di annunci e organizzando specifiche iniziative.
– Acquisti all’ingrosso. Alcune scuole acquistano i libri di testo per conto di tutti gli studenti, in modo da risparmiare sull’acquisto grazie al grande quantitativo e all’ordinativo all’ingrosso.
– Libri a cura dei professori. In alcune scuole i professori fanno dispense gratuite per gli studenti. Iniziativa lodevole che si spera si diffonda.
– Grande distribuzione. Anche presso gli ipermercati è possibile acquistare libri scolastici, risparmiando rispetto alla cartolibreria. Di solito è il 15% sul prezzo di copertina o il 20%, ma in buoni acquisto.