Scuola: stangata di quasi 550 euro a studente per il corredo scolastico, i più cari sono i libri
Mentre il governo discute sulle modalità e sulle precauzioni da adottare in vista della ripresa dell’anno scolastico, tra gli scaffali dei supermercati e nelle cartolerie hanno fatto la loro comparsa tutti i materiali necessari per affrontare l’anno scolastico. Tra zaini, astucci, diari, quaderni e libri di testo le famiglie si troveranno anche quest’anno ad affrontare spese onerose per prepararsi con il fatidico appuntamento.
Dal monitoraggio effettuato dall’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, i costi del materiale scolastico registrano quest’anno un aumento del +1,3% rispetto al 2020. Complessivamente la spesa per il corredo scolastico ammonterà a circa 547,81 euro. Una voce di spesa estremamente onerosa per le famiglie, specialmente in una fase delicata e contrassegnata da una forte difficoltà sul piano economico come quella attuale.
Particolarmente gravosi, risultano i costi per i libri di testo, che crescono mettendo a dura prova i bilanci delle famiglie: nel 2021 mediamente per i libri + 2 dizionari si spenderanno 472,75 euro per ogni studente, -1,1% rispetto allo scorso anno (calcolo effettuato prendendo in considerazione le diverse classi delle scuole medie inferiori, licei ed istituti tecnici). Questi costi sono relativi ai libri nuovi. Acquistando i libri usati, invece, si risparmia oltre il 30%.
Le spese sono particolarmente alte per gli alunni delle classi prime, anche se in questo caso meno onerose rispetto allo scorso anno. Nel dettaglio: uno studente di prima media spenderà mediamente per i libri di testo + 2 dizionari 429,30 € ( -3,1% rispetto allo scorso anno). A tali spese vanno aggiunti + 547,81 € per il corredo scolastico e i ricambi durante l’intero anno, per un totale di 977,11 €. Un ragazzo di primo liceo spenderà per i libri di testo + 4 dizionari 668,20 € (-1,3% rispetto allo scorso anno) + 547,81 € per il corredo scolastico ed i ricambi, per un totale di ben 1.216,01 €.
Importi che risultano proibitivi per molte famiglie, a cui si aggiungono i costi ancor più onerosi da sostenere per l’acquisto di un pc, dei programmi e dei dispositivi necessari per un utilizzo didattico, divenuto ormai imprescindibile. Dallo studio effettuato dall’Osservatorio Nazionale Federconsumatori emerge, infatti, che tra computer, webcam, microfono, antivirus, programmi base una famiglia spende da 374,97 € a 3.952,98 € (considerando per antivirus, programmi i costi su base annua). A questo va aggiunta la spesa per la connessione a internet. Senza dimenticare anche i costi di trasporto per raggiungere l’istituto (abbonamento ai mezzi pubblici o benzina se si accompagna in auto).
Per aiutare le famiglie ad affrontare queste spese esistono diverse misure, a livello regionale, che prevedono buoni, agevolazioni o gratuità dei testi scolastici per le famiglie con basso reddito. A questo riguardo, si ricorda anche che dall’1 luglio è stato introdotto l’assegno temporaneo di 167,50 € (217,80 € in caso di nuclei numerosi) – in attesa dell’attuazione dell’assegno unico – per i figli minori di 18 anni a favore delle famiglie con ISEE fino a 7.000 € e a scalare fino a 50.000 €.