Smartphone irrinunciabile anche per gli over 60enni, smart watch e fitness band i più amati dai giovani
Gli smartphone hanno conquistato tutti gli italiani, anche gli ultrasessantenni non ne fanno più a meno. Così emerge dall’ultima ricerca di Deloitte “Global Mobile Consumer Survey 2019” sui trend, abitudini di acquisto e comportamenti degli utenti in ambito smartphone.
Protagonista indiscusso in misura trasversale a tutte le fasce d’età è lo smartphone, con un tasso di penetrazione del 93% sul totale campione. Il mobile è entrato, ancora di più, nella quotidianità, assumendo un importante ruolo di hub per la gestione e il controllo degli altri device. Considerando che i consumatori sono alla ricerca di una connessione h24, non possono più rinunciare ai servizi e alle prestazioni degli smartphone. Altri dispositivi “intelligenti” entrano nel portfolio tecnologico nazionale, come smart watch e fitness band, soprattutto presso gli under 34. Grazie ai wearable i consumatori riescono interfacciarsi autonomamente con il conteggio dei passi, il monitoraggio dei battiti cardiaci e la traccia della qualità del sonno, diventando più autonomi e più attenti al benessere e alla qualità della vita, come anche alle loro performance atletiche.
Case sempre più smart
Anche le case degli italiani stanno diventando sempre più connesse tanto che due terzi delle famiglie intervistate dichiarano di possedere almeno un dispositivo per la smart home e cresce il numero di oggetti intelligenti all’interno (+6%): via libera così a smart Tv (50%), voice-assisted speaker “per diffondere” la filosofia smart in tutta la casa (12%). Secondo l’indagine, l’illuminazione, il termostato e le spine elettriche intelligenti sono alcuni dei device IoT con trend maggiore di crescita nell’ultimo anno, seppur riferiti a basi relativamente esigue (8%; + 3 punti percentuali). Cambiano anche le modalità di connessione a internet nelle case degli italiani: è finita “l’ansia da risparmio dei giga”, in quanto metà del campione ricorre a una combinazione di wi-fi (linea fissa) e rete mobile in maniera indifferente.
Per le famiglie intervistate, le funzioni di maggiore attrattività per la creazione di una casa intelligente rientrano nella sfera della sicurezza e dell’efficientamento energetico.
Da città tradizionali a città intelligenti
Fuori dalle case, le città “tradizionali” possono evolvere in città “intelligenti”, ossia comunità che sfruttano informazioni provenienti da diverse fonti per collegarle agli utenti, con l’obiettivo di migliorare la vivibilità sia per i cittadini, sia per i visitatori. Ad oggi, dice la ricerca di Deloitte, oltre un terzo dei comuni italiani sta sperimentando numerosi progetti di smart city che possono contribuire a incrementare la competitività e l’attrattività delle città, anche attraverso la progettazione di app che mirano all’interoperabilità di soluzioni “intelligenti ma isolate”. Le applicazioni riguardano molteplici aree, dalla sicurezza, al trasporto pubblico, illuminazione, raccolta rifiuti, gestione dei parcheggi e monitoraggio dei parametri ambientali.
Infine la ricerca rivela che negli ultimi due anni e mezzo il mercato della telefonia mobile in Italia ha vissuto profondi cambiamenti e le abitudini dei consumatori sono mutate: 1 giovane su 2 si connette a Internet in casa indifferentemente da linea fissa (wi-fi) o mobile grazie alla disponibilità di giga illimitati inclusi nelle offerte, senza più provare “l’ansia da risparmio dei giga”. Due giovani su 5 non vedono l’ora di passare al 5G e ripongono elevate aspettative sulle performance di rete e sui servizi fruibili. L’ utilizzo dello smartphone, già forte nella visualizzazione di media di breve durata, sta evolvendo verso contenuti più impegnativi: oltre un terzo degli under 34 guarda contenuti in streaming direttamente da mobile. Infine un italiano su 2 è un mobile gamer, non solo uomini e non solo ragazzi: lo smartphone avvicina tutti i target ai videogiochi grazie alla varietà di giochi a disposizione. Il mobile gaming ha anche un effetto moltiplicatore: il 15% del campione effettua acquisti in-app per equipaggiamenti o sbloccare la versione full del gioco spendendo circa 20 euro al mese.